Il suo materiale d’elezione è la seta, ma si può realizzare anche in fibre artificiali come il rayon o fibre sintetiche come il poliestere; se realizzato invece in cotone deve subire, come finissaggio, una calandratura per conferirgli l’aspetto lucido.
La sua storia è strettamente collegata a quella della seta, per millenni monopolio della Cina. Il raso era un tessuto molto pregiato, utilizzato per l’abbigliamento e l’arredamento. In particolare il damasco, il lampasso e il broccato, che hanno come sfondo il raso, dal medioevo vestirono e ornarono le corti europee.
Il raso è una delle armature base insieme a tela e saia; ha slegature di trama lunghe, a evidente effetto di ordito sul diritto e di trama sul rovescio, dà risultati migliori nei tessuti con alta riduzione e con filati serici. Segue un ordine di spostamento (scoccamento) superiore all’unità, che viene coperto dagli orditi. La più piccola armatura a raso necessita di 5 licci, la più grande di 9 licci (parte del telaio che serve al movimento del filo dell’ordito; contiene maglie con occhiello attraverso le quali passano i fili).