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Guerrilla Knitting – Panini Tessuti per L’Aquila


Molti sanno che la Panini Tessuti è un’azienda sensibile alle attività sociali (ricordate Panini per Tintacoli?) e anche questa volta è stata protagonista di un bel progetto volto a sensibilizzare la popolazione in occasione del decennale del terremoto che ha colpito la città de L’Aquila e a mantenere alta l’attenzione su una questione sempre aperta: perché purtroppo neanche 10 anni sono abbastanza per ricostruire una città. Il progetto di Guerrilla knitting, ideato dall’Associazione Culturale Animammersa dal titolo Mettiamoci una Pezza, prevedeva la realizzazione di una serie di installazioni per donare colore ad una città che ancora soffre i postumi del terremoto che l’ha devastata 10 anni fa. 


Guerrilla Knitting – La Call per partecipare

Guerrilla Knitting – Panini Tessuti per L’Aquila


Molti sanno che la Panini Tessuti è un’azienda sensibile alle attività sociali (ricordate Panini per Tintacoli?) e anche questa volta è stata protagonista di un bel progetto volto a sensibilizzare la popolazione in occasione del decennale del terremoto che ha colpito la città de L’Aquila e a mantenere alta l’attenzione su una questione sempre aperta: perché purtroppo neanche 10 anni sono abbastanza per ricostruire una città. Il progetto di Guerrilla knitting, ideato dall’Associazione Culturale Animammersa dal titolo Mettiamoci una Pezza, prevedeva la realizzazione di una serie di installazioni per donare colore ad una città che ancora soffre i postumi del terremoto che l’ha devastata 10 anni fa. 


Guerrilla Knitting – La Call per partecipare

cucito-creativo-mettiamoci-una-pezza
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Dopo esser venuti a conoscenza di questa iniziativa di guerrilla knitting abbiamo deciso di collaborare sponsorizzando l’evento con una fornitura di lana per la realizzazione delle pezze ed uno sconto dedicato. Questa volta però volevamo fare di più e non limitarci a fornire solo il materiale. Volevamo essere realmente protagonisti dell’iniziativa con un’installazione firmata Panini Tessuti e da me coordinata. Da qui nasce l’idea di lanciare una call (vedi anche Guerrilla Knitting – Come partecipare) per invitare volontari volenterosi che armati di ferri, uncinetti e non solo avessero voglia di cimentarsi nella realizzazione di una pezza a maglia delle dimensioni di un metro per un metro. Il principio del progetto era quello che ciascun volontario sferruzzatore, realizzando il proprio metro quadrato, si prendesse cura di un metro quadrato della città. Donare pezze colorate per dare nuovo lustro a zone del centro città ancora in stato di abbandono. 

Non avevamo idea inizialmente di quanta potesse essere la partecipazione, né di conseguenza di come sarebbe stata l’installazione finale. Immaginate la mia emozione nel ricevere il pacco con il primo metro quadrato lavorato a maglia! 

La partecipazione è stata tanta e inaspettata e siamo riusciti a realizzare oltre 30 metri di installazione e a rivestire una lunga recinzione di un vecchio asilo ormai abbandonato, che si trova nel centro storico della città de L’Aquila. Le pezze sono arrivate da tutta Italia, da nord a sud, ognuna con la sua personalità e particolarità. Pezze lavorate ai ferri, all’uncinetto, a telaio; persino pezze create da studenti di scuole elementari e medie che, non sapendo sferruzzare, hanno utilizzato scarti di maglieria industriale per poter ugualmente contribuire alla realizzazione del loro metro quadrato. È stato bello vedere come ognuno, a modo proprio, ha voluto metterci una pezza. Il lavoro di cucitura delle pezze è stato lungo, ma che soddisfazione vedere questo lungo striscione colorato fatto a maglia trasformare una ringhiera vecchia e arrugginita. 

La realizzazione dell’installazione è stata frutto del lavoro di molti e io ci tengo a ringraziarli uno ad uno: 

Gianni Colangelo – Elda Fazi – Domenica Fazi – Mena Colangelo – Stefania Zuppa – Carla Alimonti (Non Solo Uncinetto) – Paola Anglani – Pina Anglani – Anna Maria Di Bartolo – Gabriella Aprile – Daniela Frittella (La Ciammarica) – Quintina Rosa – Gianna Felice – Giorgia Mazzotta – Gianna Petrucci – Domenica Petrucci – Manuela Vernia – Serena Pagliuca – Caterina Scuderi – Patrizia Mariani – Teresa Macchiaiolo e gli studenti della classe 2ds del liceo scientifico scienze applicate Curie Sraffa di Milano – Marianna Macré – Lorena Di Luigi – Nicoletta Celano – Associazione Culturale Ricomincio da Tre – Biblioteca Comunale Castelluccio Inferiore – Accademia Teatrale Arotron di Pianella – Scuola Elementare U. Postiglione di Raiano (Classe 5) – Scuola Media U. Postiglione di Raiano (Classe 3B) 

Guerrilla Knitting – Knitting Day da Modena

Dopo esser venuti a conoscenza di questa iniziativa di guerrilla knitting abbiamo deciso di collaborare sponsorizzando l’evento con una fornitura di lana per la realizzazione delle pezze ed uno sconto dedicato. Questa volta però volevamo fare di più e non limitarci a fornire solo il materiale. Volevamo essere realmente protagonisti dell’iniziativa con un’installazione firmata Panini Tessuti e da me coordinata. Da qui nasce l’idea di lanciare una call (vedi anche Guerrilla Knitting – Come partecipare) per invitare volontari volenterosi che armati di ferri, uncinetti e non solo avessero voglia di cimentarsi nella realizzazione di una pezza a maglia delle dimensioni di un metro per un metro. Il principio del progetto era quello che ciascun volontario sferruzzatore, realizzando il proprio metro quadrato, si prendesse cura di un metro quadrato della città. Donare pezze colorate per dare nuovo lustro a zone del centro città ancora in stato di abbandono. 

Non avevamo idea inizialmente di quanta potesse essere la partecipazione, né di conseguenza di come sarebbe stata l’installazione finale. Immaginate la mia emozione nel ricevere il pacco con il primo metro quadrato lavorato a maglia! 

La partecipazione è stata tanta e inaspettata e siamo riusciti a realizzare oltre 30 metri di installazione e a rivestire una lunga recinzione di un vecchio asilo ormai abbandonato, che si trova nel centro storico della città de L’Aquila. Le pezze sono arrivate da tutta Italia, da nord a sud, ognuna con la sua personalità e particolarità. Pezze lavorate ai ferri, all’uncinetto, a telaio; persino pezze create da studenti di scuole elementari e medie che, non sapendo sferruzzare, hanno utilizzato scarti di maglieria industriale per poter ugualmente contribuire alla realizzazione del loro metro quadrato. È stato bello vedere come ognuno, a modo proprio, ha voluto metterci una pezza. Il lavoro di cucitura delle pezze è stato lungo, ma che soddisfazione vedere questo lungo striscione colorato fatto a maglia trasformare una ringhiera vecchia e arrugginita. 

La realizzazione dell’installazione è stata frutto del lavoro di molti e io ci tengo a ringraziarli uno ad uno: 

Gianni Colangelo – Elda Fazi – Domenica Fazi – Mena Colangelo – Stefania Zuppa – Carla Alimonti (Non Solo Uncinetto) – Paola Anglani – Pina Anglani – Anna Maria Di Bartolo – Gabriella Aprile – Daniela Frittella (La Ciammarica) – Quintina Rosa – Gianna Felice – Giorgia Mazzotta – Gianna Petrucci – Domenica Petrucci – Manuela Vernia – Serena Pagliuca – Caterina Scuderi – Patrizia Mariani – Teresa Macchiaiolo e gli studenti della classe 2ds del liceo scientifico scienze applicate Curie Sraffa di Milano – Marianna Macré – Lorena Di Luigi – Nicoletta Celano – Associazione Culturale Ricomincio da Tre – Biblioteca Comunale Castelluccio Inferiore – Accademia Teatrale Arotron di Pianella – Scuola Elementare U. Postiglione di Raiano (Classe 5) – Scuola Media U. Postiglione di Raiano (Classe 3B) 

Guerrilla Knitting – Knitting Day da Modena

blog-tutorial-mettiamoci-una-pezza-idee
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L’Associazione Culturale Animammersa ha inoltre lanciato l’idea di istituire il Knitting Day nella giornata del 6 aprile chiedendo, a chiunque volesse collaborare, di installare delle pezze nella propria città e di inviare loro un video da proiettare nella giornata del decennale del terremoto. Abbiamo così pensato di “metterci una pezza” anche da Modena, realizzando una installazione composta da un grande telo su cui sono state cucite tante pezze a maglia che rappresentano in modo stilizzato delle case. Il concetto di casa vuole rappresentare la sicurezza, la stabilità: tutto ciò che viene a mancare quando un terremoto scuote una città. In questa installazione realizzata da me con il cortile case hanno occhi, bocche e sembrano voler comunicare qualcosa. Sul telo nero spiccano delle cuciture dorate che, come nella tecnica tradizionale cinese del Kintsugi, in cui la ceramica viene recuperata mettendo in evidenza le lesioni con l’oro, le cuciture dorate vogliono rappresentare la possibilità di recupero e rinascita.
L’Associazione Culturale Animammersa ha inoltre lanciato l’idea di istituire il Knitting Day nella giornata del 6 aprile chiedendo, a chiunque volesse collaborare, di installare delle pezze nella propria città e di inviare loro un video da proiettare nella giornata del decennale del terremoto. Abbiamo così pensato di “metterci una pezza” anche da Modena, realizzando una installazione composta da un grande telo su cui sono state cucite tante pezze a maglia che rappresentano in modo stilizzato delle case. Il concetto di casa vuole rappresentare la sicurezza, la stabilità: tutto ciò che viene a mancare quando un terremoto scuote una città. In questa installazione realizzata da me con il cortile case hanno occhi, bocche e sembrano voler comunicare qualcosa. Sul telo nero spiccano delle cuciture dorate che, come nella tecnica tradizionale cinese del Kintsugi, in cui la ceramica viene recuperata mettendo in evidenza le lesioni con l’oro, le cuciture dorate vogliono rappresentare la possibilità di recupero e rinascita.
blog-panini-tessuti-mettiamoci-una-pezza
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L’opera non è completa, ma richiede la collaborazione di chiunque voglia interagire. La pezza-casa che si trova al centro dell’installazione è in realtà una tasca che contiene aghi e fili di lana e chiunque possa usufruirne contribuendo alla realizzazione dell’opera finale. 

L’opera è stata installata sulla Torre Ghirlandina del Duomo di Modena, simbolo della città.
L’opera non è completa, ma richiede la collaborazione di chiunque voglia interagire. La pezza-casa che si trova al centro dell’installazione è in realtà una tasca che contiene aghi e fili di lana e chiunque possa usufruirne contribuendo alla realizzazione dell’opera finale. 

L’opera è stata installata sulla Torre Ghirlandina del Duomo di Modena, simbolo della città.
Per seguire le iniziative inerenti e vedere tutte le installazioni legate al progetto usate l’hashtag #mettiamociunapezza e #panini4laquila.
Per seguire le iniziative inerenti e vedere tutte le installazioni legate al progetto usate l’hashtag #mettiamociunapezza e #panini4laquila.