TIPOLOGIE DI VELLUTO
Esistono varie
tipologie di velluto stoffa e si differenziano in base al tessuto con cui vengono realizzate e al loro aspetto. Analizziamole insieme a seconda del tipo di tessuto impiegato distinguiamo:
• Velluto di cotone: è il più caldo fra i tessuti in cotone ed ha una peluria non più lunga di 3 cm. Viene realizzato in diversi pesi, quindi si adatta a varie applicazioni nel campo della moda e non solo. Il primo velluto classico in cotone venne prodotto nelle manifatture inglesi della città di Manchester. Il velluto di cotone è tinto in pezza e può assumere aspetti diversi in base al finissaggio applicato; può essere infatti invecchiato, stampato, lucidato, etc.
• Velluto di lana: tessuto a pelo compatto usato soprattutto nel settore dell’arredamento, grazie alla sua caratteristica resistenza e robustezza. In particolare con il velluto lana si rivestono varie sedute, si realizzano tendaggi in teatri e cinema. Questo perché la lana è una tra le fibre naturali meno infiammabile.
• Velluto di seta: la sua superficie è più morbida e brillante rispetto agli altri tipi di velluto. Già nel Rinascimento esistevano operai specializzati nella lavorazione di questo tipo di velluto, i cosiddetti veludieri. Ancora oggi il velluto di raso resta un tessuto piuttosto costoso e pregiato. Viene impiegato nella realizzazione di abiti da sera o tailleur per eventi importanti.
• Velluto di viscosa: la presenza della viscosa rende il velluto ancora più lucente. Si tratta di una stoffa molto versatile. Viene generalmente realizzato in colori molto accesi e sgargianti, proprio per evidenziare il suo aspetto brillante.
A seconda della lavorazione e del finissaggio distinguiamo:
- velluto operato: per velluto operato si intende genericamente un qualsiasi velluto con decoro a opera. I disegni risultano rasi, mentre il rilievo è costituito dal contorno. Per realizzarlo si utilizza il telaio jacquard. Alternando colori e filati diversi si arrivò a parlare di velluto cesellato;
- velluto a coste: è un tessuto di cotone caratterizzato da una superficie con linee a rilievo (da qui il nome “a coste”). Viene detto anche cord velvet. Le coste possono essere molto larghe o molto sottili, piatte, bombate o a doppia costa. Viene generalmente impiegato nel campo dell’abbigliamento casual maschile;
- velluto corduroy: tessuto resistente con coste bombate che tende a usurarsi per sfregamento. Prodotto inizialmente per realizzare abiti da campagna per i gentiluomini inglesi, oggi viene applicato nella realizzazione di capi sportivi e casual da donna e da uomo;
- velluto devoré: si tratta di un particolare tipo di velluto che presenta dei motivi decorativi realizzati asportando chimicamente delle zone di pelo, rendendo il fondo trasparente. Si usa nell’abbigliamento elegante come abiti da sera o camicette da donna.