La canapa è una pianta in grado di adattarsi perfettamente a diversi climi, quindi può essere coltivata praticamente ovunque. Anche se si adatta ad ogni clima, c’è da dire che cresce più forte e vigorosa in ambienti umidi e temperati. Viene infatti maggiormente coltivata in paesi come la Cina, la Russia e la Korea. Viene coltivata a fitto perché in questo modo si riescono ad ottenere steli più sottili e di conseguenza una fibra più sottile. Si tratta di una pianta ad alta resa, per questo il suo costo finale è piuttosto accessibile. Viene considerata una fibra tessile ecologica, perché la sua coltivazione non necessita di pesticidi e fertilizzanti: è infatti una pianta che cresce in fretta e attira pochi parassiti. La raccolta delle piante avviene a luglio, in seguito è soggetta a diversi processi: la macerazione, la gremolatura e la pettinatura, processi che permettono di estrarre e pulire le fibre dalla stoppa e dalle parti legnose. La canapa presenta fibre lunghe da circa 90 cm a 4 metri ed è costituita dall’unione di fibre elementari molto corte. Per questo, come il lino ad esempio, viene definita una fibra discontinua.