Il più antico manufatto in seta marina risale solo al IV secolo: le fibre riconosciute come bisso di Pinna nobilis vennero rinvenute nel 1912 in una tomba femminile ad Aquincum (l’attuale Budapest), per essere poi distrutte da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale.
Pare che il bisso avesse anche delle proprietà terapeutiche conosciute dai pescatori, infatti grazie alla sua potente proprietà emostatica era usato per la medicazione delle ferite che i pescatori si procuravano con gli arnesi da pesca.
Fino alla metà del Novecento il filamento bisso veniva ancora raccolto e lavorato in alcune zone della Puglia e veniva denominato lana-penna. Anche in Sardegna c’è una lunga tradizione di questa fibra tessile dal colore bruno-dorato, che veniva tessuta e usata per realizzare dei preziosissimi ricami.