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Intervista a Mamma Baccella


Questo mese voglio aprire il primo appuntamento con La Rubrica del Lunedì con una creativa del cucito che realizza delle creature tenere e buffe che mi hanno letteralmente conquistata. Lei si chiama Marianna, ma è anche conosciuta come la mamma dei Baccelli. Leggete questa bella intervista per capire il perché!

Intervista a Mamma Baccella


Questo mese voglio aprire il primo appuntamento con La Rubrica del Lunedì con una creativa del cucito che realizza delle creature tenere e buffe che mi hanno letteralmente conquistata. Lei si chiama Marianna, ma è anche conosciuta come la mamma dei Baccelli. Leggete questa bella intervista per capire il perché!

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– Ciao Marianna, presentati.
– Ciao Marianna, presentati.
creazioni-di-mamma-bacella
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Ciao a tutti! Che gioia essere qui, grazie prima di tutto ad Antonella! 

Sono Marianna, detta Mariannissima perché corro sempre e sarò sicuramente in ritardo su qualche passaggio. Ma alla fine arrivo eh! Sono una graphic designer, un’ art director pubblicitaria, reincarnata poi in mamma creativa.

– Qual è stato il tuo primo approccio con ago e filo?
Ciao a tutti! Che gioia essere qui, grazie prima di tutto ad Antonella! 

Sono Marianna, detta Mariannissima perché corro sempre e sarò sicuramente in ritardo su qualche passaggio. Ma alla fine arrivo eh! Sono una graphic designer, un’ art director pubblicitaria, reincarnata poi in mamma creativa.

– Qual è stato il tuo primo approccio con ago e filo?
creazioni-handmade
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Quello con un bottone forse? Alle medie, sicuramente. Le mie nonne erano bravissime a cucire e rammendare di tutto ma la mia mamma proprio no. Ha altre splendide qualità ma non quella sartoriale. Mi sono sempre arrangiata quando serviva insomma.

– Come sono nati i tuoi “Baccelli”? Raccontaci la loro storia.
Quello con un bottone forse? Alle medie, sicuramente. Le mie nonne erano bravissime a cucire e rammendare di tutto ma la mia mamma proprio no. Ha altre splendide qualità ma non quella sartoriale. Mi sono sempre arrangiata quando serviva insomma.

– Come sono nati i tuoi “Baccelli”? Raccontaci la loro storia.
mamma-bacella-panini-blog
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Dopo la prima ecografia ho cominciato a fantasticare su quella eccezionale ‘robettuola’ che portavo in grembo. Me la immaginavo così, prima ancora di conoscerla: un semino speciale in un baccello. Ero lì per proteggerla. Così come fa la natura con ogni sua creatura affidandola in custodia prima di lasciarla venir fuori, unica, singolare, sorprendente. Di qualunque colore sia. Qualunque storia racconti. Qualunque destinazione abbia. 

Così da autodidatta, senza alcun sostegno sartoriale per l’appunto, ho provato a cucire il primo balocco per la nascita di mia figlia. Desideravo avesse qualcosa di unico, soffice, abbracciabile, fatto di amore, colore, coccole. E che le raccontasse di me, della vita, di quello che il mondo di porta addosso. Fatto apposta per lei. (Ne è uscito un obbrobrio, ma ci teniamo ancora moltissimo: il prototipo dei baccelli. ) Da lì è stato un susseguirsi di richieste e adattamenti, un progetto più che un prodotto, destinato a crescere e migliorarsi sempre. E piano piano è partita una nuova avventura. 

– Come funziona il tuo processo creativo?
Dopo la prima ecografia ho cominciato a fantasticare su quella eccezionale ‘robettuola’ che portavo in grembo. Me la immaginavo così, prima ancora di conoscerla: un semino speciale in un baccello. Ero lì per proteggerla. Così come fa la natura con ogni sua creatura affidandola in custodia prima di lasciarla venir fuori, unica, singolare, sorprendente. Di qualunque colore sia. Qualunque storia racconti. Qualunque destinazione abbia. 

Così da autodidatta, senza alcun sostegno sartoriale per l’appunto, ho provato a cucire il primo balocco per la nascita di mia figlia. Desideravo avesse qualcosa di unico, soffice, abbracciabile, fatto di amore, colore, coccole. E che le raccontasse di me, della vita, di quello che il mondo di porta addosso. Fatto apposta per lei. (Ne è uscito un obbrobrio, ma ci teniamo ancora moltissimo: il prototipo dei baccelli. ) Da lì è stato un susseguirsi di richieste e adattamenti, un progetto più che un prodotto, destinato a crescere e migliorarsi sempre. E piano piano è partita una nuova avventura. 

– Come funziona il tuo processo creativo?
creazioni-handmade-panini
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Parto sempre dalla mia esperienza, prima di persona curiosa e poi di mamma. Amo osservare, scoprire, percepire. Le persone, i luoghi, le situazioni. Il mondo dei bambini è magico, senza filtri, ricchissimo di ispirazioni. Ma anche quello degli adulti può esserlo, il mondo è bellissimo e va solo guardato con più attenzione. 

Il mio progetto è fatto di ricerca e istintività. Amo molto il design e la fotografia, ho sempre lavorato con le immagini e questo mi aiuta a raccontarmi, soprattutto sui social.

Ogni baccello è frutto di tante fasi di lavoro. C’è la scelta e il trattamento dei tessuti, il taglio, la pittura, l’asciugatura, il fissaggio, la cucitura, il riempimento, la chiusura, la proposta di packaging. Insomma, ho ogni giorno il mio bel da fare! 

– Come scegli i tessuti per le tue creazioni? 

Con molta cura. Ho una serie di baccelli che realizzo periodicamente seguendo esclusivamente i miei gusti ed le sperimentazioni materiche. Ogni tessuto che scelgo ha una storia ed una trama e dipingendolo acquista una sua unicità tra le mie creazioni. Per me è ogni volta una vera sorpresa. L’altra parte dei baccelli che creo sono invece su ordinazione: per questi seguo le passioni e le preferenze di chi me li richiede e cerco di costruire per ognuno un contenitore di ricordi attraverso la selezione delle proposte.

Alcuni tessuti invece li disegno e li faccio stampare. Presto, a proposito, grandiose novità! 

– Cosa consiglieresti a chi vuole imparare a cucire?
Parto sempre dalla mia esperienza, prima di persona curiosa e poi di mamma. Amo osservare, scoprire, percepire. Le persone, i luoghi, le situazioni. Il mondo dei bambini è magico, senza filtri, ricchissimo di ispirazioni. Ma anche quello degli adulti può esserlo, il mondo è bellissimo e va solo guardato con più attenzione. 

Il mio progetto è fatto di ricerca e istintività. Amo molto il design e la fotografia, ho sempre lavorato con le immagini e questo mi aiuta a raccontarmi, soprattutto sui social.

Ogni baccello è frutto di tante fasi di lavoro. C’è la scelta e il trattamento dei tessuti, il taglio, la pittura, l’asciugatura, il fissaggio, la cucitura, il riempimento, la chiusura, la proposta di packaging. Insomma, ho ogni giorno il mio bel da fare! 

– Come scegli i tessuti per le tue creazioni? 

Con molta cura. Ho una serie di baccelli che realizzo periodicamente seguendo esclusivamente i miei gusti ed le sperimentazioni materiche. Ogni tessuto che scelgo ha una storia ed una trama e dipingendolo acquista una sua unicità tra le mie creazioni. Per me è ogni volta una vera sorpresa. L’altra parte dei baccelli che creo sono invece su ordinazione: per questi seguo le passioni e le preferenze di chi me li richiede e cerco di costruire per ognuno un contenitore di ricordi attraverso la selezione delle proposte.

Alcuni tessuti invece li disegno e li faccio stampare. Presto, a proposito, grandiose novità! 

– Cosa consiglieresti a chi vuole imparare a cucire?
bambole-da-arredo
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Di ammirare bene chi sa farlo, rapire i segreti degli anziani, provarci. Ma per imparare davvero bene credo che sia necessario approfondire anche alcuni passaggi tecnici. Io ancora devo diventare veramente capace! 

– Quali sono secondo te gli strumenti indispensabili per questo lavoro?

La passione, la fantasia, la consapevolezza delle proprie capacità, un progetto proprio. Senza progetto puoi essere bravo e creativo quanto ti pare ma sarà difficile che diventi un lavoro tuo. 

Grazie mille a Marianna per questa bella intervista! 🙂 

Ma c’è ancora una sorpresa riservata a voi lettori della Rubrica, infatti Mamma Baccella vi offre uno sconto del 10% su tutte le sue creazioni da utilizzare sul suo shop online con il codice PIACERE. Trovate il suo shop qui

Se le parole di Marianna vi hanno ispirate e volete apprendere l’arte del cucito creativo trovate tutto il materiale necessario sullo shop online di Panini Tessuti.
Di ammirare bene chi sa farlo, rapire i segreti degli anziani, provarci. Ma per imparare davvero bene credo che sia necessario approfondire anche alcuni passaggi tecnici. Io ancora devo diventare veramente capace! 

– Quali sono secondo te gli strumenti indispensabili per questo lavoro?

La passione, la fantasia, la consapevolezza delle proprie capacità, un progetto proprio. Senza progetto puoi essere bravo e creativo quanto ti pare ma sarà difficile che diventi un lavoro tuo. 

Grazie mille a Marianna per questa bella intervista! 🙂 

Ma c’è ancora una sorpresa riservata a voi lettori della Rubrica, infatti Mamma Baccella vi offre uno sconto del 10% su tutte le sue creazioni da utilizzare sul suo shop online con il codice PIACERE. Trovate il suo shop qui

Se le parole di Marianna vi hanno ispirate e volete apprendere l’arte del cucito creativo trovate tutto il materiale necessario sullo shop online di Panini Tessuti.
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