Borse fatte a mano | Intervista a Danilla Bag
Come ogni mese si rinnova l’appuntamento con la nostra Rubrica dedicata alle interviste: come sapete per noi la creatività è sempre al primo posto, per questo amiamo parlare di persone e realtà che hanno fatto della creatività il centro del loro lavoro. E’ il caso di Daniela e del suo marchio Danilla Bag, per il quale lei crea bellissime borse fatte a mano partendo dalla stampa dei tessuti. Non semplici borse artigianali, ma accessori moda femminili davvero unici ed originali. Questo perché Daniela non si limita a reperire le stoffe, ma le trasforma rendendole uniche attraverso la stampa dei tessuti fatta a mano. Scopriamo di più su Danilla Bag e sulle sue bellissime borse in tessuto fatte a mano.
Borse in tessuto fatte a mano
Quante di voi hanno studiato per diventare architetto, avvocato, insegnante, ma alla fine hanno capito che quella non era la strada giusta?
E’ il caso di Daniela, che dopo anni di studio nel campo dell’architettura, ha capito che la sua vera passione era un’altra, l’artigianato. Avere le mani impegnate in qualcosa di pratico e creativo la rendeva talmente felice, al punto di cambiare completamente vita per dare vita al suo marchio: Danilla Bag!
Conosciamo meglio il suo percorso attraverso le sue parole, che potrebbero essere d’ispirazione a tante che ancora non hanno trovato la loro strada e il loro vero talento.
Ciao Daniela, presentati.
Sono Daniela Monasterio, vivo da sempre a Pescara dove ho studiato e creato la mia famiglia. Ho una laurea e un master in campo architettonico, ma la mia vera, grande e unica passione è l’artigianato. Devo questa mia propensione ai bellissimi anni del Liceo (naturalmente Artistico), dove grazie a fantastici professori è nata la passione del fare con le mani, passione che non è più andata via. In verità il mio sogno di bambina era quello di costruire e arredare case, ho provato per qualche anno a fare l’architetto, ma alla fine con il crescere ho capito che non era la mia strada perché in quel campo la creatività non esiste più e io senza creare non posso vivere.
Amo disegnare, colorare, cucire. Amo la natura, mia principale fonte d’ispirazione. Non disprezzo i momenti da sola con me stessa ma ad una pizza con amici non so resistere. Amo il profumo dolce della vaniglia e adoro cucinare dolci.
Odio l’omologazione, l’essere tutti uguali e il dover fare percorsi standardizzati, per questo ho scelto di fare dell’ handmade anche la mia filosofia di vita.
Il mio mantra: “se non è perfetto è sicuramente fatto a mano”.
Danilla bag è il tuo marchio. Quando e come è nato?
Danilla è nata ben due volte. Ti spiego:
Come ho detto prima, ho fatto l’architetto per qualche anno ma il solo lavoro d’ufficio mi stava uccidendo: zero creatività, solo burocrazia. Nel 2008 mollo tutto e creo Danilla bijoux (la prima nascita) dove creavo gioielli con perline e altri materiali. Ma avevo tanta inesperienza nel settore e alla fine ho fatto un bel buco nell’acqua e ho chiuso tutto. Poi è arrivata la gravidanza e Matteo, mi sono fermata per un po’ giusto il tempo di finire le poppate e il desiderio di creare è tornato a farsi sentire solo che questa volta era voglia di cucire: inizi con sacchetti, bavaglini poi la borsa per il cambio, poi altre borse, altre pochettes e così nel 2013 è nata Danilla bag, la seconda.
Come si svolgono le fasi di creazione di una borsa fatta a mano?
Si parte dall’idea di stampa: dallo schizzo devo tirar fuori un disegno chiaro e preciso che poi verrà sagomato su una mattonella di linoleum, che sarà il timbro vero e proprio. A questo punto iniziano le varie prove, ritocchi e ristampe. Questa è sicuramente la fase più lunga nella realizzazione di una Danilla bag. Le fasi successive sono molto più fluide, perché per le mie borse ho scelto di utilizzare forme semplici e pulite, l’attenzione deve essere tutta sui disegni.
Le tue borse in tessuto fatte a mano hanno uno stile molto riconoscibile. Ci racconti come sei arrivata a questo risultato?
Non è stato assolutamente facile trovare il mio stile, ma dovevo farlo perché siamo tante a fare borse e prima o poi ci si trova ad utilizzare la stessa stoffa. Il mio obbiettivo era ed è, quello di diversificarmi a farmi riconoscere attraverso l’uso della tecnica, del disegno e delle forme. Ci ho lavorato tanto e credo proprio di essere sulla giusta via.
A cosa ti ispiri per realizzare gli stampi per tessuti?
Io amo follemente la natura e da lei traggo spunto per i miei disegni che poi diventano timbri. Devo dire però che anche le forme geometriche mi ispirano ma quelle sono troppo semplici e si sa la strada più semplice non è detto che sia la migliore. La natura invece è così complessa ed ampia, con infinità di spunti che sta a noi rivedere e reiventare.
Grazie mille a Daniela per questa bella intervista. Siamo certi che la sua esperienza sarà d’ispirazione per tutte quelle persone che sono alla ricerca del loto personale percorso creativo.
Arrivederci al prossimo articolo,
Antonella
