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Togliere le macchie | Come Smacchiare i Vestiti


In questo articolo troverete tutte le indicazioni per mantenere al meglio i vostri tessuti e capi di abbigliamento nel tempo, con consigli di lavaggio, asciugatura e stiratura per ogni tipologia di tessuto. Hai una macchia difficile da pulire? Scopri tutti i trucchi utili per smacchiare i capi di abbigliamento seguendo le nostre indicazioni, dai trucchi della nonna ai metodi più moderni. 


Come smacchiare i tessuti 


Cura del TESSUTO ALCANTARA

Togliere le macchie | Come Smacchiare i Vestiti


In questo articolo troverete tutte le indicazioni per mantenere al meglio i vostri tessuti e capi di abbigliamento nel tempo, con consigli di lavaggio, asciugatura e stiratura per ogni tipologia di tessuto. Hai una macchia difficile da pulire? Scopri tutti i trucchi utili per smacchiare i capi di abbigliamento seguendo le nostre indicazioni, dai trucchi della nonna ai metodi più moderni. 


Come smacchiare i tessuti 


Cura del TESSUTO ALCANTARA

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Lavaggio tessuto alcantara: il tessuto alcantara può essere lavato in lavatrice a 30°, ma non si può centrifugare perché si danneggerebbe.

Asciugatura tessuto alcantara: terminato il lavaggio fate asciugare l’alcantara all’aria, perché l’asciugatrice raggiunge temperature troppo elevate e lo danneggerebbe irreversibilmente. Spazzolatelo delicatamente con una spazzola a setole molto morbide. Se lavato a secco non bisogna utilizzare la trielina perché è troppo aggressiva per questo tessuto. 

Stiratura tessuto alcantara: il tessuto alcantara può essere stirato a basse temperature, ponendo un panno bianco di cotone fra il ferro da stiro e il tessuto. 
 
Scopri di più su questo tessuto leggendo l’articolo Alcantara | Dizionario dei Tessuti.
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Lavaggio tessuto alcantara: il tessuto alcantara può essere lavato in lavatrice a 30°, ma non si può centrifugare perché si danneggerebbe.

Asciugatura tessuto alcantara: terminato il lavaggio fate asciugare l’alcantara all’aria, perché l’asciugatrice raggiunge temperature troppo elevate e lo danneggerebbe irreversibilmente. Spazzolatelo delicatamente con una spazzola a setole molto morbide. Se lavato a secco non bisogna utilizzare la trielina perché è troppo aggressiva per questo tessuto. 

Stiratura tessuto alcantara: il tessuto alcantara può essere stirato a basse temperature, ponendo un panno bianco di cotone fra il ferro da stiro e il tessuto. 
 
Scopri di più su questo tessuto leggendo l’articolo Alcantara | Dizionario dei Tessuti.
Cura del TESSUTO COTONE
Cura del TESSUTO COTONE
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Lavaggio tessuto cotone: il cotone è un tessuto che resiste alle elevate temperature, ma ha la tendenza a restringere. Per questo motivo è bene seguire sempre le indicazioni di lavaggio riportate sull’etichetta, perché varia a seconda del tipo di cotone usato per il capo. Il cotone si può lavare in lavatrice ad una temperatura massima di 30° e con un programma apposito. L’ideale, se si tiene particolarmente al capo, sarebbe lavarlo a mano, in acqua fredda o tiepida con un detersivo neutro. Se utilizzate la lavatrice abbiate cura di separare i capi in base al colore. Se il capo in cotone è nuovo lavatelo sempre separatamente perché potrebbe stingere e danneggiare gli altri tessuti. Oggi in commercio sono disponibili appositi panni che catturano il colore durante il lavaggio, pertanto è anche possibile mescolare insieme capi chiari e scuri. 

Asciugatura tessuto cotone: il cotone può essere asciugato in asciugatrice. Se stendete il bucato all’aperto abbiate cura di non farlo alla luce diretta del sole per non far scolorire i capi colorati. 
 
Stiratura tessuto cotone: a parte rare eccezioni (seguire sempre le indicazioni in etichetta) il cotone può essere stirato fino a temperature di 200°. 

Scopri di più su questo tessuto leggendo l’articolo Cotone | Dizionario dei Tessuti.
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Lavaggio tessuto cotone: il cotone è un tessuto che resiste alle elevate temperature, ma ha la tendenza a restringere. Per questo motivo è bene seguire sempre le indicazioni di lavaggio riportate sull’etichetta, perché varia a seconda del tipo di cotone usato per il capo. Il cotone si può lavare in lavatrice ad una temperatura massima di 30° e con un programma apposito. L’ideale, se si tiene particolarmente al capo, sarebbe lavarlo a mano, in acqua fredda o tiepida con un detersivo neutro. Se utilizzate la lavatrice abbiate cura di separare i capi in base al colore. Se il capo in cotone è nuovo lavatelo sempre separatamente perché potrebbe stingere e danneggiare gli altri tessuti. Oggi in commercio sono disponibili appositi panni che catturano il colore durante il lavaggio, pertanto è anche possibile mescolare insieme capi chiari e scuri. 

Asciugatura tessuto cotone: il cotone può essere asciugato in asciugatrice. Se stendete il bucato all’aperto abbiate cura di non farlo alla luce diretta del sole per non far scolorire i capi colorati. 
 
Stiratura tessuto cotone: a parte rare eccezioni (seguire sempre le indicazioni in etichetta) il cotone può essere stirato fino a temperature di 200°. 

Scopri di più su questo tessuto leggendo l’articolo Cotone | Dizionario dei Tessuti.
Cura del TESSUTO CUPRO
Cura del TESSUTO CUPRO
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Lavaggio tessuto cupro: è un tessuto molto delicato che va lavato a mano in acqua fredda, con un detersivo per capi delicati. Sarebbe preferibile non lavare mai in lavatrice, perché è soggetto a restringimento. E’ assolutamente vietato l’uso di smacchiatori e solventi. In caso di macchia persistente utilizzare il metodo del sapone di marsiglia. 

Asciugatura tessuto cupro: stendete il capo all’ombra e non strizzate, ma lasciate scolare l’acqua in eccesso. Non utilizzare l’asciugatrice. 

Stiratura tessuto cupro: è possibile stirare, anche con il vapore, ma a un massimo di 150°.
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Lavaggio tessuto cupro: è un tessuto molto delicato che va lavato a mano in acqua fredda, con un detersivo per capi delicati. Sarebbe preferibile non lavare mai in lavatrice, perché è soggetto a restringimento. E’ assolutamente vietato l’uso di smacchiatori e solventi. In caso di macchia persistente utilizzare il metodo del sapone di marsiglia. 

Asciugatura tessuto cupro: stendete il capo all’ombra e non strizzate, ma lasciate scolare l’acqua in eccesso. Non utilizzare l’asciugatrice. 

Stiratura tessuto cupro: è possibile stirare, anche con il vapore, ma a un massimo di 150°.
Cura del FELTRO
Cura del FELTRO
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Lavaggio feltro: il feltro non va mai lavato in acqua. Se presenta delle macchie può essere spazzolato con una spazzola a setole morbide e tamponato con un detersivo molto delicato. 

Asciugatura feltro: nel caso in cui la macchia fosse ostinata e foste costretti a mettere il capo di feltri in ammollo, abbiate cura di non strizzarlo e stenderlo in posizione orizzontale. Mai utilizzare l’asciugatrice. 

Stiratura feltro: non è possibile stirare il feltro. Generalmente non si creano pieghe se trattato con cura, ma se doveste levare una piega accidentale potete inumidire il capo e porlo su una forma che lo mantenga ben steso. 
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Lavaggio feltro: il feltro non va mai lavato in acqua. Se presenta delle macchie può essere spazzolato con una spazzola a setole morbide e tamponato con un detersivo molto delicato. 

Asciugatura feltro: nel caso in cui la macchia fosse ostinata e foste costretti a mettere il capo di feltri in ammollo, abbiate cura di non strizzarlo e stenderlo in posizione orizzontale. Mai utilizzare l’asciugatrice. 

Stiratura feltro: non è possibile stirare il feltro. Generalmente non si creano pieghe se trattato con cura, ma se doveste levare una piega accidentale potete inumidire il capo e porlo su una forma che lo mantenga ben steso. 
Cura del TESSUTO FELPA
Cura del TESSUTO FELPA
panini-tessuti-felpa-colore-melange
Lavaggio felpa: al contrario di quello che si può pensare la felpa non è una stoffa molto resistente. Può essere lavata in lavatrice, ma bisogna evitare la centrifuga ad alti giri e soprattutto programmi con temperature molto elevate. 

Asciugatura felpa: non ci sono particolari indicazioni per l’asciugatura. Se il capo in felpa è steso in modo che non formi pieghe potete evitare di stirare. Potete utilizzare l’asciugatrice. 

Stiratura felpa: il capo in felpa generalmente non richiede la stiratura, soprattutto se tirato subito fuori dalla lavatrice a fine bucato e steso con cura. Nel caso in cui occorresse stirate dovete farlo dalla parte liscia della stoffa. 
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Lavaggio felpa: al contrario di quello che si può pensare la felpa non è una stoffa molto resistente. Può essere lavata in lavatrice, ma bisogna evitare la centrifuga ad alti giri e soprattutto programmi con temperature molto elevate. 

Asciugatura felpa: non ci sono particolari indicazioni per l’asciugatura. Se il capo in felpa è steso in modo che non formi pieghe potete evitare di stirare. Potete utilizzare l’asciugatrice. 

Stiratura felpa: il capo in felpa generalmente non richiede la stiratura, soprattutto se tirato subito fuori dalla lavatrice a fine bucato e steso con cura. Nel caso in cui occorresse stirate dovete farlo dalla parte liscia della stoffa. 

Per saperne di più su questo tessuto leggi anche l’articolo di blog Felpa | Dizionario dei Tessuti.
Cura della LANA
Cura della LANA
maglione-pura-lana-moda-panini
Lavaggio lana: le lavatrici moderne prevedono programmi per il lavaggio della lana, che sono piuttosto funzionali e affidabili. Se volete però essere sicuri di non rovinare un capo in lana potete lavarlo a mano mettendo a bagno in acqua fredda o tiepida con un sapone neutro. Una cosa importante da dire è che la lana teme lo shock termico, quindi mai variare la temperatura dell’acqua durante il lavaggio. Risciacquate il capo cambiando l’acqua all’interno della bacinella. Non strizzate il capo in lana ma ponetelo su un asciugamano e arrotolatelo. 

Asciugatura lana: non ponete mai il capo in posizione verticale perché il peso delle fibre cariche di acqua lo farebbe deformare. Stendetelo in posizione orizzontale, possibilmente su un asciugamano asciutto. 

Stiratura lana: la lana ha fra le sue principali caratteristiche l’ingualcibilità, pertanto non occorre stirare i capi di abbigliamento in lana. 

Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo di blog Lana | Dizionario dei Tessuti.
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Lavaggio lana: le lavatrici moderne prevedono programmi per il lavaggio della lana, che sono piuttosto funzionali e affidabili. Se volete però essere sicuri di non rovinare un capo in lana potete lavarlo a mano mettendo a bagno in acqua fredda o tiepida con un sapone neutro. Una cosa importante da dire è che la lana teme lo shock termico, quindi mai variare la temperatura dell’acqua durante il lavaggio. Risciacquate il capo cambiando l’acqua all’interno della bacinella. Non strizzate il capo in lana ma ponetelo su un asciugamano e arrotolatelo. 

Asciugatura lana: non ponete mai il capo in posizione verticale perché il peso delle fibre cariche di acqua lo farebbe deformare. Stendetelo in posizione orizzontale, possibilmente su un asciugamano asciutto. 

Stiratura lana: la lana ha fra le sue principali caratteristiche l’ingualcibilità, pertanto non occorre stirare i capi di abbigliamento in lana. 

Vuoi saperne di più? Leggi l’articolo di blog Lana | Dizionario dei Tessuti.
Cura del TESSUTO LINO
Cura del TESSUTO LINO
curare-e-lavare-il-lino-panini-tessuti
Lavaggio lino: il lino è un tessuto naturale molto delicato che necessità di piccole accortezze per il lavaggio. Innanzitutto c’è da dire che è bene lavarlo in acqua e non a secco, perché lo renderà più morbido. E’ preferibile utilizzare un detersivo liquido neutro, ma se ne utilizzate uno in polvere fatelo sciogliere in acqua prima di versarlo sul capo di lino da lavare. Se effettuate il lavaggio in lavatrice non usate l’ammorbidente, perché gonfierebbe il filo provocandone lo sfilacciamento. Spesso i capi in lino hanno delle frange: in tal caso riponeteli in sacchetti di tessuto prima di metterli in lavatrice. 

Asciugatura lino: una volta lavati i capi in lino ricordate di non strizzarli, perché il lino è un tessuto che gualcisce facilmente e non sarà facile togliere le pieghe. Abbiate cura di scuoterlo energicamente e stenderlo ben disteso e senza applicare mollette che lasciano il segno. 

Stiratura lino: il lino può essere stirato tranquillamente, anche ad alte temperature e con il vapore. Per ottenere un risultato migliore stiratelo quando il tessuto è ancora umido.
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Lavaggio lino: il lino è un tessuto naturale molto delicato che necessità di piccole accortezze per il lavaggio. Innanzitutto c’è da dire che è bene lavarlo in acqua e non a secco, perché lo renderà più morbido. E’ preferibile utilizzare un detersivo liquido neutro, ma se ne utilizzate uno in polvere fatelo sciogliere in acqua prima di versarlo sul capo di lino da lavare. Se effettuate il lavaggio in lavatrice non usate l’ammorbidente, perché gonfierebbe il filo provocandone lo sfilacciamento. Spesso i capi in lino hanno delle frange: in tal caso riponeteli in sacchetti di tessuto prima di metterli in lavatrice. 

Asciugatura lino: una volta lavati i capi in lino ricordate di non strizzarli, perché il lino è un tessuto che gualcisce facilmente e non sarà facile togliere le pieghe. Abbiate cura di scuoterlo energicamente e stenderlo ben disteso e senza applicare mollette che lasciano il segno. 

Stiratura lino: il lino può essere stirato tranquillamente, anche ad alte temperature e con il vapore. Per ottenere un risultato migliore stiratelo quando il tessuto è ancora umido.
Cura del TESSUTO SETA e del TESSUTO RASO
Cura del TESSUTO SETA e del TESSUTO RASO
Lavaggio seta: la seta è un tessuto molto delicato e deve essere lavato a mano in acqua tiepida e con un sapone neutro. Ci sono casi in cui il capo di seta deve essere lavato a secco, per questo dovete sempre leggere le indicazioni di lavaggio. Se è possibile lavare a mano sarebbe opportuno fare un controllo dell’acqua, perché se troppo calcarea bisognerebbe aggiungere un cucchiaino di borace. Tenetela a bagno solo pochi minuti e risciacquate. Non strizzate il capo di seta. 

Asciugatura seta: non mettere il capo di seta alla luce diretta del sole, ne danneggerebbe le fibre. Poni il capo possibilmente in posizione orizzontale e ben sisteso, perché tende ad assumere la posizione che gli darete da bagnato. Evitate di usare l’asciugatrice, è troppo aggressiva per un tessuto delicato come la seta. 

Stiratura seta: stirare il capo di seta solo solo se è indicato sull’etichetta, ma utilizzate sempre temperature molto basse. Eventualmente ponete un panno di cotone fra il ferro da stiro e il capo da stirare per proteggerlo al meglio.
Lavaggio seta: la seta è un tessuto molto delicato e deve essere lavato a mano in acqua tiepida e con un sapone neutro. Ci sono casi in cui il capo di seta deve essere lavato a secco, per questo dovete sempre leggere le indicazioni di lavaggio. Se è possibile lavare a mano sarebbe opportuno fare un controllo dell’acqua, perché se troppo calcarea bisognerebbe aggiungere un cucchiaino di borace. Tenetela a bagno solo pochi minuti e risciacquate. Non strizzate il capo di seta. 

Asciugatura seta: non mettere il capo di seta alla luce diretta del sole, ne danneggerebbe le fibre. Poni il capo possibilmente in posizione orizzontale e ben sisteso, perché tende ad assumere la posizione che gli darete da bagnato. Evitate di usare l’asciugatrice, è troppo aggressiva per un tessuto delicato come la seta. 

Stiratura seta: stirare il capo di seta solo solo se è indicato sull’etichetta, ma utilizzate sempre temperature molto basse. Eventualmente ponete un panno di cotone fra il ferro da stiro e il capo da stirare per proteggerlo al meglio.
Cura del TESSUTO VELLUTO
Cura del TESSUTO VELLUTO
panini-tessuti-velluto-bordo-pinotti
Lavaggio velluto: è necessario premettere che il velluto non ama l’acqua, quindi è bene non immergerlo in acqua troppo a lungo. Se bisogna smacchiare il velluto si può utilizzare sapone di marsiglia da passare direttamente sulla macchia. Ricordate di seguire sempre il verso del velluto. E’ possibile lavare il capo di velluto in lavatrice, ma è necessario utilizzare un programma molto delicato. Se possibile scegliete sempre il lavaggio a mano, ma in entrambi i casi risvoltate il capo da lavare. Non usare ,mai la centrifuga, creerebbe delle pieghe irreversibili. 

Asciugatura velluto: stendete i capi umidi all’ombra e se possibile non applicate mollette che lasciano il segno. 

Stiratura velluto: i capi in velluto non possono essere stirati. Per questo è necessario avere cura durante il lavaggio di non creare pieghe.
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Lavaggio velluto: è necessario premettere che il velluto non ama l’acqua, quindi è bene non immergerlo in acqua troppo a lungo. Se bisogna smacchiare il velluto si può utilizzare sapone di marsiglia da passare direttamente sulla macchia. Ricordate di seguire sempre il verso del velluto. E’ possibile lavare il capo di velluto in lavatrice, ma è necessario utilizzare un programma molto delicato. Se possibile scegliete sempre il lavaggio a mano, ma in entrambi i casi risvoltate il capo da lavare. Non usare ,mai la centrifuga, creerebbe delle pieghe irreversibili. 

Asciugatura velluto: stendete i capi umidi all’ombra e se possibile non applicate mollette che lasciano il segno. 

Stiratura velluto: i capi in velluto non possono essere stirati. Per questo è necessario avere cura durante il lavaggio di non creare pieghe.
Cura dei TESSUTI SINTETICI (Acrilico – Nylon – Poliestere – Poliammide)
Cura dei TESSUTI SINTETICI (Acrilico – Nylon – Poliestere – Poliammide)
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Lavaggio tessuti sintetici: innanzitutto è importante dire che i tessuti in fibre naturali non vanno mai lavati con i sintetici, perché le fibre sintetiche tendono ad attrarre l’unto di quelle naturali. Si possono lavare in lavatrice ma si consiglia di impostare un lavaggio a massimo 30°, anche se indicato diversamente in etichetta. Anche se i capi sono bianchi è bene non utilizzare la candeggina, perché irrigidisce i tessuti sintetici. 

Asciugatura tessuti sintetici: è preferibile non utilizzare l’asciugatrice con i tessuti sentitici. Per asciugarli rapidamente potete avvolgerli in un asciugamano; i tessuti sintetici assorbono poco l’acqua ed escono dalla lavatrice quasi asciutti. 

Stiratura tessuti sintetici: i tessuti acrilici non vanno molto d’accordo con il calore, per questo se possibile è meglio non stirare. Sono tessuti che hanno come principale caratteristica l’ingualcibilità, quindi spesso non occorre stirarli. Se si dovessero creare delle pieghe potete eliminarle stirando e interponendo fra il capo e il ferro da stiro un panno bianco di cotone.
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Lavaggio tessuti sintetici: innanzitutto è importante dire che i tessuti in fibre naturali non vanno mai lavati con i sintetici, perché le fibre sintetiche tendono ad attrarre l’unto di quelle naturali. Si possono lavare in lavatrice ma si consiglia di impostare un lavaggio a massimo 30°, anche se indicato diversamente in etichetta. Anche se i capi sono bianchi è bene non utilizzare la candeggina, perché irrigidisce i tessuti sintetici. 

Asciugatura tessuti sintetici: è preferibile non utilizzare l’asciugatrice con i tessuti sentitici. Per asciugarli rapidamente potete avvolgerli in un asciugamano; i tessuti sintetici assorbono poco l’acqua ed escono dalla lavatrice quasi asciutti. 

Stiratura tessuti sintetici: i tessuti acrilici non vanno molto d’accordo con il calore, per questo se possibile è meglio non stirare. Sono tessuti che hanno come principale caratteristica l’ingualcibilità, quindi spesso non occorre stirarli. Se si dovessero creare delle pieghe potete eliminarle stirando e interponendo fra il capo e il ferro da stiro un panno bianco di cotone.

Come togliere le macchie dai tessuti

Come togliere le macchie dai tessuti

tessuti-naturali-panini
tessuti-naturali-panini
Innanzitutto bisogna dire che sui tessuti le macchie vanno trattate rapidamente perché una volta fissata la macchia diventa difficile da togliere e si rischia di rovinare il capo per sempre. Vediamo nel dettaglio come smacchiare i tessuti senza danneggiarli analizzando macchia per macchia. 

Qual è la tua macchia difficile da pulire? Trova la soluzione più adatta per pulire la macchia dal tuo capo di abbigliamento

Come togliere una MACCHIA DI OLIO
Innanzitutto bisogna dire che sui tessuti le macchie vanno trattate rapidamente perché una volta fissata la macchia diventa difficile da togliere e si rischia di rovinare il capo per sempre. Vediamo nel dettaglio come smacchiare i tessuti senza danneggiarli analizzando macchia per macchia. 

Qual è la tua macchia difficile da pulire? Trova la soluzione più adatta per pulire la macchia dal tuo capo di abbigliamento

Come togliere una MACCHIA DI OLIO
panini-tessuti-togliere-macchie-di-olio
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Per togliere le macchie di olio è molto utile il borotalco, che spolverato su tutta la macchia e lasciato agire per diverse ore, assorbe parte d’olio dal tessuto. Abbiate l’accortezza di porre un foglio di carta assorbente sotto la macchia, per evitare che passi anche all’altro lato del capo d’abbigliamento. Eliminate il borotalco, ormai trasformato in consistenza cremosa, e ripetete l’operazione se necessario. A questo punto lavate il capo a mano o in lavatrice, come di consueto. L’olio, come tutte le altre macchie di unto, possono anche essere eliminate con il detersivo per i piatti che ha come caratteristica principale il potere sgrassante. Procedete in questo modo. Mettete il capo sotto l’acqua fredda e bagnate dove si trova la macchia. Cospargete con detersivo per i piatti. Lasciate agire per almeno mezz’ora e poi strofinate. Potete effettuare questa operazione con uno spazzolino, facendo dei movimenti circolari. Risciacquate e se la macchia è ancora visibile ripetete l’operazione. Infine lavate il capo come al solito. Il discorso è diverso se dovete eliminare macchie d’olio su un tessuto scamosciato. Questo tipo di tessuto non può essere lavato in acqua, pertanto potete provare a smacchiare un capo scamosciato cospargendo la macchia di sale. La funzione del sale è quella di assorbire l’unto rilasciato dall’olio. Lasciate agire per diverse ore e poi spazzolate. Ripetete fino a che la macchia non sarà eliminata del tutto. 

Come togliere una MACCHIA DI CIOCCOLATO
Per togliere le macchie di olio è molto utile il borotalco, che spolverato su tutta la macchia e lasciato agire per diverse ore, assorbe parte d’olio dal tessuto. Abbiate l’accortezza di porre un foglio di carta assorbente sotto la macchia, per evitare che passi anche all’altro lato del capo d’abbigliamento. Eliminate il borotalco, ormai trasformato in consistenza cremosa, e ripetete l’operazione se necessario. A questo punto lavate il capo a mano o in lavatrice, come di consueto. L’olio, come tutte le altre macchie di unto, possono anche essere eliminate con il detersivo per i piatti che ha come caratteristica principale il potere sgrassante. Procedete in questo modo. Mettete il capo sotto l’acqua fredda e bagnate dove si trova la macchia. Cospargete con detersivo per i piatti. Lasciate agire per almeno mezz’ora e poi strofinate. Potete effettuare questa operazione con uno spazzolino, facendo dei movimenti circolari. Risciacquate e se la macchia è ancora visibile ripetete l’operazione. Infine lavate il capo come al solito. Il discorso è diverso se dovete eliminare macchie d’olio su un tessuto scamosciato. Questo tipo di tessuto non può essere lavato in acqua, pertanto potete provare a smacchiare un capo scamosciato cospargendo la macchia di sale. La funzione del sale è quella di assorbire l’unto rilasciato dall’olio. Lasciate agire per diverse ore e poi spazzolate. Ripetete fino a che la macchia non sarà eliminata del tutto. 

Come togliere una MACCHIA DI CIOCCOLATO
blog-togliere-macchie-di-cioccolato
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Il cioccolato è una delle macchie più ostiche da eliminare dai tessuti. Se la macchia di cioccolato da pulire è ancora fresca si può utilizzare del ghiaccio, che agirà sul tessuto bloccando la penetrazione delle macchie nelle fibre. Una volta seccata la macchia potete grattare per togliere la cioccolata, avendo cura di non estendere la macchia. In alternativa potete utilizzare il borotalco che ha l’azione di assorbire lo sporco. In seguito potete procedere a lavare il capo come di consueto. Se la macchia di cioccolato è già secca allora sarà più difficile pulirla. In questo caso utilizzate il bicarbonato. Versatelo sulla macchia, lasciate agire per qualche minuto e poi versateci sopra dell’aceto bianco: si creerà una schiuma che agirà sulla macchia. Risciacquate e procedete al lavaggio a mano o in lavatrice. 

Come togliere una MACCHIA DI VINO
Il cioccolato è una delle macchie più ostiche da eliminare dai tessuti. Se la macchia di cioccolato da pulire è ancora fresca si può utilizzare del ghiaccio, che agirà sul tessuto bloccando la penetrazione delle macchie nelle fibre. Una volta seccata la macchia potete grattare per togliere la cioccolata, avendo cura di non estendere la macchia. In alternativa potete utilizzare il borotalco che ha l’azione di assorbire lo sporco. In seguito potete procedere a lavare il capo come di consueto. Se la macchia di cioccolato è già secca allora sarà più difficile pulirla. In questo caso utilizzate il bicarbonato. Versatelo sulla macchia, lasciate agire per qualche minuto e poi versateci sopra dell’aceto bianco: si creerà una schiuma che agirà sulla macchia. Risciacquate e procedete al lavaggio a mano o in lavatrice. 

Come togliere una MACCHIA DI VINO
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Per eliminare le macchie di vino rosso si può pretrattare la macchia con il metodo classico del sapone di marsiglia. Un’altro metodo consiste nel cospargere la macchia con il sale, versandoci poi sopra dopo qualche minuto dell’acqua bollente. Questo metodo può essere usato solo su tessuti resistenti. Se il tessuto da trattare è delicato procedete usando dell’alcol e poi dell’aceto bianco. Infine procedete con il lavaggio in lavatrice, come di consueto. 


Come togliere una MACCHIA DI CAFFÈ
Per eliminare le macchie di vino rosso si può pretrattare la macchia con il metodo classico del sapone di marsiglia. Un’altro metodo consiste nel cospargere la macchia con il sale, versandoci poi sopra dopo qualche minuto dell’acqua bollente. Questo metodo può essere usato solo su tessuti resistenti. Se il tessuto da trattare è delicato procedete usando dell’alcol e poi dell’aceto bianco. Infine procedete con il lavaggio in lavatrice, come di consueto. 


Come togliere una MACCHIA DI CAFFÈ
panini-tessuti-togliere-macchie-di-caffè
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Per eliminare le macchie di caffé si può preparare una miscela di aceto bianco o aceto di mele e acqua (in proporzione uno a tre). Mettete la preparazione in uno spruzzino, applicate sulla macchia vaporizzando e lasciate agire per circa un quarto d’ora. Poi spazzolate energicamente e lavate come al solito. Per la rimozione delle macchie di caffé si può utilizzare anche il sapone di marsiglia e questo è il classico “rimedio della nonna”. Bagnate leggermente il pezzo di sapone e strofinatelo sulla macchia. Lasciatelo seccare. Dopo un’ora circa risciacquate e ripetete se necessario finché la macchia non sarà sparita. Questa tecnica è adatta ad eliminare molti tipi di macchie. Se siete fuori casa potete rimediare alla macchia di caffé strofinando dell’acqua frizzante sulla macchia. Importante però è agire subito, perché se la macchia si secca e penetra nelle fibre non sarà più possibile rimuoverla con l’acqua frizzante. 

Come togliere una MACCHIA DI BIRRA
Per eliminare le macchie di caffé si può preparare una miscela di aceto bianco o aceto di mele e acqua (in proporzione uno a tre). Mettete la preparazione in uno spruzzino, applicate sulla macchia vaporizzando e lasciate agire per circa un quarto d’ora. Poi spazzolate energicamente e lavate come al solito. Per la rimozione delle macchie di caffé si può utilizzare anche il sapone di marsiglia e questo è il classico “rimedio della nonna”. Bagnate leggermente il pezzo di sapone e strofinatelo sulla macchia. Lasciatelo seccare. Dopo un’ora circa risciacquate e ripetete se necessario finché la macchia non sarà sparita. Questa tecnica è adatta ad eliminare molti tipi di macchie. Se siete fuori casa potete rimediare alla macchia di caffé strofinando dell’acqua frizzante sulla macchia. Importante però è agire subito, perché se la macchia si secca e penetra nelle fibre non sarà più possibile rimuoverla con l’acqua frizzante. 

Come togliere una MACCHIA DI BIRRA
blog-come-togliere-macchie-di-birra
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Per togliere le macchie di birra è necessario fare una distinzione fra i tipi di tessuto. Se si tratta di un tessuto di cotone agire immediatamente mettendo semplicemente a bagno con un detersivo delicato. Se invece il capo macchiato è in lana mettetelo al rovescio, tamponate la macchia con alcol e risciacquate. Una volta asciutto applicate del borotalco che dovrà rimanere sulla macchia per diverse ore. Infine lavate come di consueto.
Per togliere le macchie di birra è necessario fare una distinzione fra i tipi di tessuto. Se si tratta di un tessuto di cotone agire immediatamente mettendo semplicemente a bagno con un detersivo delicato. Se invece il capo macchiato è in lana mettetelo al rovescio, tamponate la macchia con alcol e risciacquate. Una volta asciutto applicate del borotalco che dovrà rimanere sulla macchia per diverse ore. Infine lavate come di consueto.