Porta Igienizzante | Scopri come realizzarlo

di Antonella Pal 21 Aprile 2020 12271 Views

In questa particolare situazione che stiamo vivendo, la cosa che più spesso ci viene raccomandata è di lavarci frequentemente le mani. A causa dell’emergenza Covid 19 siamo costretti a rispettare le norme anti contagio, indossando sempre la mascherina e igienizzando spesso le mani (leggi anche Mascherine Lavabili | I materiali per realizzarle). Quando siamo fuori casa è buona abitudine portare con sé il gel per igienizzare le mani, ma trovarlo in borsa è sempre difficoltoso. Per questa ragione abbiamo pensato di proporvi un tutorial per mostrarvi come si realizza un porta igienizzante in tessuto: un oggetto utile e pratico, ma anche bello da vedere. In questo modo avrete il vostro gel igienizzante sempre a portata di mano e pronto all’uso. Scopriamo insieme come realizzarlo.

Come cucire un porta igienizzante

Come abbiamo già detto in precedenza oggi è d’obbligo portare con sé, quando si esce di casa, il gel igienizzante per le mani. Spesso capita di metterlo in borsa e non riuscire a trovarlo nel momento del bisogno; per questo, Alessia di Hand-stitch (leggi anche Intervista ad Hand-Stitch per conoscerla meglio) ci insegna a realizzare un porta igienizzante per mani in tessuto che, grazie al moschettone, può essere agganciato alla borsa per averlo sempre a portata di mano. Vediamo innanzitutto cosa occorre per cucire un porta igienizzante fai da te.

Porta igienizzante mani

Occorrente per realizzare un porta igienizzante per mani in tessuto

filo per macchina da cucire (preferibilmente di poliestere)
velcro da cucire (altezza 2 cm)
elastico (altezza 2 cm)
1 moschettone
nastro (possibilmente gros grain)
2 rettangoli tessuto 8 x 20 cm
2 rettangoli tessuto 8 x 10 cm

NB: le misure sono riferite al gel disinfettante per mani marca Amuchina. Se doveste inserire un altro tipo di gel disinfettante mani controllate le misure prima di iniziare il progetto.

La prima cosa da fare è cucire il rettangolo che misura 8 x 20 cm con il rettangolo più piccolo 8 x 10 cm (ripetete l’operazione 2 volte perché in totale abbiamo 4 pezzi). Appoggiate il dritto contro il dritto del tessuto e cucite seguendo le linee tracciate in rosso nella foto sottostante (per 1,5 cm di lunghezza e 1 cm di altezza, lasciando uno spazio non cucito centralmente).

La cucitura avrà questo aspetto, ricordiamo sempre di fare correttamente le fermature soprattutto nella parte centrale (dove appunto rimarrà l’apertura). Impostare correttamente il punto secondo la propria macchina da cucire (nel mio caso punto lineare, lunghezza 2,5 cm e tensione 5).

Una volta realizzate le cuciture otterremo due rettangoli di diverse misure tra loro, uniti solo per un lato NON in tutta lunghezza perché appunto rimarrà un’apertura centrale (che sarà fondamentale ai fini del nostro progetto).

Ahimè ora vi tocca accendere il ferro. Lo so, la vostra domanda sarà non posso farne a meno? La risposta è NO! Stiriamo i due margini di cucitura in aperto e lasciamo il ferro acceso perché ci servirà dopo.

Ora è arrivato il momento di unire i due rettangoli tra loro (dritto contro dritto) facendo combaciare i due margini di cucitura e dunque l’apertura. Cucite tutto attorno (come è evidenziato con la penna rossa) ad una distanza di 0,5 cm.

A questo punto diventa chiaro come quell’apertura centrale (da dove sbuca il mio ditino) sia necessaria per rigirare tutto al dritto. Anche qui sarebbe cosa buona e giusta stirare per definire meglio il rettangolo appena ottenuto.

Ora bisogna modificare l’impostazione della lunghezza del punto della macchina perché si tratta di un’impuntura, ovvero cucitura a vista. Solitamente per le impunture utilizzo un punto che va da 3 a 3,5 (più larga) ma questo dipende dalle impostazioni della propria macchina da cucire. Per prima cosa bisogna fare prima un’impuntura lungo tutto il rettangolo e poi in un secondo momento due impunture che vanno a bloccare l’apertura centrale.

NB: fatte queste due cuciture ricordatevi di cambiare subito l’impostazione della lunghezza punto ritornando ad una lunghezza 2,5 (stretta appunto).

Arrivati a questo punto stabilite quale sarà il dritto del vostro lavoro e sul rovescio tracciate la posizione per entrambi i lati dove verrà cucito l’elastico . Dall’apertura centrale spostatevi di 4,5 cm ( dal rettangolo più corto verso il rettangolo più lungo).

Per le più esperte: l’elastico dovrebbe essere cucito in «pulito» nascondendo all’interno la parte che si sfilaccia.

Ora tocca al velcro a strappo: tagliate una striscia di 3 cm (che sarà composta da una parte più ruvida ed una più morbida). La parte ruvida va cucita per prima in corrispondenza del lato dell’elastico ad una distanza di 1 cm e del rettangolo più lungo.

Per cucire il velcro restante (quello morbido) dovete posizionarvi sul rettangolo più corto ma dal lato opposto! Per non sbagliare osservate attentamente la foto: il velcro verrà cucito esattamente dal lato dove poi verrà cucito il gros-grain (ma questo fatelo dopo e con il moschettone dentro.)

Ora prendiamo il nastro. Tagliate una striscia di 10 cm e prima di cucire fate passare il moschettone.

Il nastro va cucito ad una distanza di circa 7 cm dal bordo opposto al velcro. Il nastro dovrebbe essere cucito “in pulito” nascondendo all’interno la parte che si sfilaccia.

A questo punto il progetto è terminato e il vostro porta disinfettante per mani è pronto. Di seguito trovate delle foto per capire meglio il meccanismo di utilizzo. Vi ricordiamo che le misure del porta igienizzante fai da te sono riferite al gel per mani Amuchina. Ora non resta che prendere la vostra macchina per cucire e realizzare un porta gel igienizzante con il vostro tessuto preferito, per averlo a portata di mano quando ne avete bisogno.