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Pesci di stoffa imbottiti | Gli oggetti d’arredo di Cou.cou.ja


Il suo mondo è fatto di pesci di stoffa imbottiti dalle bellissime fantasie in stile giapponese. Un mondo incantato in cui la fantasia e il rigore vanno di pari passo. Lei è Francesca, alias Cou.cou.ja ed è una sarda dalla testa dura, un cuore grande, ed una passione per il cucito e il fatto a mano. Conosciamola insieme in questa bella intervista. 


Pesci in stoffa 


Ciao Francesca, presentati.

Pesci di stoffa imbottiti | Gli oggetti d’arredo di Cou.cou.ja


Il suo mondo è fatto di pesci di stoffa imbottiti dalle bellissime fantasie in stile giapponese. Un mondo incantato in cui la fantasia e il rigore vanno di pari passo. Lei è Francesca, alias Cou.cou.ja ed è una sarda dalla testa dura, un cuore grande, ed una passione per il cucito e il fatto a mano. Conosciamola insieme in questa bella intervista. 


Pesci in stoffa 


Ciao Francesca, presentati.

pesci-stoffa-imbottiti
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Che strepitosa occasione! Tenendo conto della connivenza della forma scritta e insieme della proverbiale ritrosia opposta alla possibile pubblicazione di qualsivoglia riproduzione della cou.cou.jesca effigie, potrei sostenere di essere una giovane donna alta, bionda e procace, che percorre i sentieri della vita con passo deciso (complice la straordinaria dimestichezza con l’usuale tacco dodici) e nobile portamento. 

Sembrerà strano, ma non è esattamente così. 

Superata da un lustro e poco più la soglia degli “anta” (ma con la testa e con il cuore – non con il giro vita, però… ma questa è un’altra storia! – tenacemente e orgogliosamente ancorata agli “enti”), mostro con fierezza una accorciatissima chioma brizzolata, ormai rassegnata ad un decolleté da ballerina di danza classica. Rigurgitata dal mondo dell’editoria, conservo una passione viscerale verso i libri (tutti tutti). Incedendo stentatamente e goffamente (ma pure comodamente, ché non abbandono la scarpa bassa con suola gommata antiscivolo) verso un futuro un pelino incerto, ho scoperto di avere un mucchio di sogni, alcuni piccini, altri giganteschi, che, giurin giuretta croce sul cuore, intendo provare a realizzare. Eh, ma non da sola – ché sarebbe impresa troppo ardua per il mio metro e sessanta da sarda d.o.c. Un cou.cou.jo infinitamente paziente e pure lui attempatello, un cou.cou.junior che dalla madre ha ereditato una certa qual esasperante predisposizione alla chiacchiera: eccoli qua i Robin di una Batman armata di ago e filo

Cou.cou.ja è il tuo brand. Da dove nasce questo curioso nome e cosa significa?
Che strepitosa occasione! Tenendo conto della connivenza della forma scritta e insieme della proverbiale ritrosia opposta alla possibile pubblicazione di qualsivoglia riproduzione della cou.cou.jesca effigie, potrei sostenere di essere una giovane donna alta, bionda e procace, che percorre i sentieri della vita con passo deciso (complice la straordinaria dimestichezza con l’usuale tacco dodici) e nobile portamento. 

Sembrerà strano, ma non è esattamente così. 

Superata da un lustro e poco più la soglia degli “anta” (ma con la testa e con il cuore – non con il giro vita, però… ma questa è un’altra storia! – tenacemente e orgogliosamente ancorata agli “enti”), mostro con fierezza una accorciatissima chioma brizzolata, ormai rassegnata ad un decolleté da ballerina di danza classica. Rigurgitata dal mondo dell’editoria, conservo una passione viscerale verso i libri (tutti tutti). Incedendo stentatamente e goffamente (ma pure comodamente, ché non abbandono la scarpa bassa con suola gommata antiscivolo) verso un futuro un pelino incerto, ho scoperto di avere un mucchio di sogni, alcuni piccini, altri giganteschi, che, giurin giuretta croce sul cuore, intendo provare a realizzare. Eh, ma non da sola – ché sarebbe impresa troppo ardua per il mio metro e sessanta da sarda d.o.c. Un cou.cou.jo infinitamente paziente e pure lui attempatello, un cou.cou.junior che dalla madre ha ereditato una certa qual esasperante predisposizione alla chiacchiera: eccoli qua i Robin di una Batman armata di ago e filo

Cou.cou.ja è il tuo brand. Da dove nasce questo curioso nome e cosa significa?
logo-creativo-panini
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Hai presente la Sardegna? No, non quella delle spiagge da sogno, del mare blu che più blu non ce n’è, delle rocce sagomate dalle onde, della sabbia morbida e piena di sole. Percorri le strade che portano nei monti (be’, non sono certo altezze da Dolomiti, le nostre, ma si tratta comunque di rilievi degni di tutto rispetto!), ascolta il be-beee delle pecorelle, stupisciti della maestosità dei nuraghi: ecco, lì abita Cou.cou.ja. E lì senti ancora parlare una lingua antica che “cucuia” chiama la mandorlina non ancora matura. Durante i miei verdi anni, cou.cou.senior era solita vezzeggiare con quell’adorabile epiteto da logorroica frugoletta che ero. 

Senonché, passando gli anni, è rimasta la voglia di coccole e il desiderio di celebrare passioni che scaldano il cuore. Così, distorcendo un poco la grafia (ma tu continua a leggere “cucuia”!), quel nomignolo tanto grazioso è diventato un acronimo che suona francese: cou.leurs, cou.ture e ja.poneserie. 

Raccontaci il tuo approccio con ago e filo.
Hai presente la Sardegna? No, non quella delle spiagge da sogno, del mare blu che più blu non ce n’è, delle rocce sagomate dalle onde, della sabbia morbida e piena di sole. Percorri le strade che portano nei monti (be’, non sono certo altezze da Dolomiti, le nostre, ma si tratta comunque di rilievi degni di tutto rispetto!), ascolta il be-beee delle pecorelle, stupisciti della maestosità dei nuraghi: ecco, lì abita Cou.cou.ja. E lì senti ancora parlare una lingua antica che “cucuia” chiama la mandorlina non ancora matura. Durante i miei verdi anni, cou.cou.senior era solita vezzeggiare con quell’adorabile epiteto da logorroica frugoletta che ero. 

Senonché, passando gli anni, è rimasta la voglia di coccole e il desiderio di celebrare passioni che scaldano il cuore. Così, distorcendo un poco la grafia (ma tu continua a leggere “cucuia”!), quel nomignolo tanto grazioso è diventato un acronimo che suona francese: cou.leurs, cou.ture e ja.poneserie. 

Raccontaci il tuo approccio con ago e filo.
pesciolini-peluche
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Bottonifili da cucito colorati, scampoli di tessuto e forbici (quelle vere, eh, mica quelle con la punta arrotondata!): quando il cou.cou.jesco cicaleccio diventava insopportabile, la futura cou.cou.senior tentava (inutilmente) di tacitare la ciarliera rampolla condividendo con lei gli strumenti essenziali del taglia e cuci

Cancellate con una passata di spugna di interessi tanto vari quanto distanti, relegate al ruolo di giochi da bimba, sembrava che quelle amene pratiche fossero finite nel novero dei ricordi del tempo che fu. 

Ma poi, oramai otto anni fa, con voce stentorea e vagiti altisonanti cou.cou.baby ha festeggiato la sua venuta al mondo. E cou.cou.ja ha appreso che la spunta delle infinite gioie maternali poteva felicimente arricchirsi della voce “uso/abuso della prole nella pratica di sperimentazioni sartoriali”, tanto più esaltante quanto meno, specie in età neonatale, la cavia potesse opporre resistenza. 

Bavaglini fatti a mano, copri-libretto pediatrico, quaderni prima infanzia; e poi sacchi nanna, completi culla, grembiuli per la scuola: cou.cou.ja e la gavetta. 

Complementi arredo in stoffa 


Ci parli delle tue creazioni fatte a mano?
Bottonifili da cucito colorati, scampoli di tessuto e forbici (quelle vere, eh, mica quelle con la punta arrotondata!): quando il cou.cou.jesco cicaleccio diventava insopportabile, la futura cou.cou.senior tentava (inutilmente) di tacitare la ciarliera rampolla condividendo con lei gli strumenti essenziali del taglia e cuci

Cancellate con una passata di spugna di interessi tanto vari quanto distanti, relegate al ruolo di giochi da bimba, sembrava che quelle amene pratiche fossero finite nel novero dei ricordi del tempo che fu. 

Ma poi, oramai otto anni fa, con voce stentorea e vagiti altisonanti cou.cou.baby ha festeggiato la sua venuta al mondo. E cou.cou.ja ha appreso che la spunta delle infinite gioie maternali poteva felicimente arricchirsi della voce “uso/abuso della prole nella pratica di sperimentazioni sartoriali”, tanto più esaltante quanto meno, specie in età neonatale, la cavia potesse opporre resistenza. 

Bavaglini fatti a mano, copri-libretto pediatrico, quaderni prima infanzia; e poi sacchi nanna, completi culla, grembiuli per la scuola: cou.cou.ja e la gavetta. 

Complementi arredo in stoffa 


Ci parli delle tue creazioni fatte a mano?
pesci-imbottiti
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pesciolini-stoffa-imbottiti
pesciolini-stoffa-imbottiti
Cou.cou.ja. Carino, sì, ma piuttosto lunghetto come nome, no? Di’ “cou.cou”, fai prima. Epperò, quando si dice il caso, cou.cou è anche il cucù: eccolo qua il simbolo del brand! Eh, ma che fai, mi lasci il povero uccelletto senza un tetto sopra le piume? Così son nate le birdhouse, inizialmente mero oggetto déco, ora anche lampade che illuminano e disegnano: giochi di luce riflessi sulle pareti dalla luce che passa attraverso gli intagli del legno. 

E poi c’è il mare, proprio quel mare che da lassù, dalle vette dei monti, nei giorni in cui il cielo è terso e sembra a portata di dito, riesci a vedere anche se confuso in un’unica linea con l’orizzonte infinito. 

E nel mare ci sono i pesci.
Cou.cou.ja. Carino, sì, ma piuttosto lunghetto come nome, no? Di’ “cou.cou”, fai prima. Epperò, quando si dice il caso, cou.cou è anche il cucù: eccolo qua il simbolo del brand! Eh, ma che fai, mi lasci il povero uccelletto senza un tetto sopra le piume? Così son nate le birdhouse, inizialmente mero oggetto déco, ora anche lampade che illuminano e disegnano: giochi di luce riflessi sulle pareti dalla luce che passa attraverso gli intagli del legno. 

E poi c’è il mare, proprio quel mare che da lassù, dalle vette dei monti, nei giorni in cui il cielo è terso e sembra a portata di dito, riesci a vedere anche se confuso in un’unica linea con l’orizzonte infinito. 

E nel mare ci sono i pesci.
soluzioni-arredo-cameretta
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È bastato partecipare ad un evento espositivo fissato il primo giorno di aprile per farsi sedurre dal fascino delle ricorrenze navigando a vele spiegate nell’oceano senza fondo delle associazioni d’idee. Et voilà, i cou.cou.ja’s fish: pesci di stoffa grandi, grandissimi o piccoli, pesci in tessuto piccolissimi, in scatola e no, appesi alle pareti (o al collo) o adagiati su letti, divani, tappeti, complementi d’arredo fatti a mano per persone dalla forte personalità. 


Da dove trai ispirazione per realizzare le tue creazioni fatte a mano?
È bastato partecipare ad un evento espositivo fissato il primo giorno di aprile per farsi sedurre dal fascino delle ricorrenze navigando a vele spiegate nell’oceano senza fondo delle associazioni d’idee. Et voilà, i cou.cou.ja’s fish: pesci di stoffa grandi, grandissimi o piccoli, pesci in tessuto piccolissimi, in scatola e no, appesi alle pareti (o al collo) o adagiati su letti, divani, tappeti, complementi d’arredo fatti a mano per persone dalla forte personalità. 


Da dove trai ispirazione per realizzare le tue creazioni fatte a mano?
creazioni-uniche-home-decor
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Un batter di ciglia: tanto c’è voluto perché il cou.cou.baby di cui sopra si trasformasse in cou.cou.junior. 

È allora che cou.cou.ja, guardando un pochetto più lontano, si è fatta prendere la mano con le distanze finendo fino all’Estremo Oriente, lì dove soffia una brezza leggera che racconta di fiori di pruno e rami di ciliegio, di motivi iconografici dalle antiche geometrie, di tessuti naturali dai colori naturali, di forme semplici di un’eleganza commovente. 

È fatta: la passione Giappone riempie il cuore e la testa e la scoperta di tessuti motivi orientali ha il sapore di un eureka sognato da tempo. 

Per le tue creazioni utilizzi tessuti ricercati. Come scegliere i tessuti

Ti rivelo un piccolo segreto. 

Devi sapere che cou.cou.ja dispone di un cane da tartufo, anzi da tessuto, davvero straordinario: un segugio dal fiuto eccezionale capace di percorrere con infaticabile tenacia i meandri oscuri ed insidiosi del web a caccia di una traccia, spesso appena percepibile, ma vincente. Ha talento, il mio bracchetto, e parecchio buon gusto. E ha imparato a conoscere i miei desideri. Che soddisfa con infinita generosità in ogni sorta di ricorrenza: altro che oro, argento o sbrilluccichio di pietre preziose; cou.cou.jo, cou.cou.ja, la seduce con il fruscio di sfolgoranti tessuti fantasia giapponese, che vengono da lontano. Eh, già, perché è lui, cou.cou.jo, il mio personale e talentuoso cane da cerca! 


Cosa consiglieresti a chi vuole imparare a cucire?
Un batter di ciglia: tanto c’è voluto perché il cou.cou.baby di cui sopra si trasformasse in cou.cou.junior. 

È allora che cou.cou.ja, guardando un pochetto più lontano, si è fatta prendere la mano con le distanze finendo fino all’Estremo Oriente, lì dove soffia una brezza leggera che racconta di fiori di pruno e rami di ciliegio, di motivi iconografici dalle antiche geometrie, di tessuti naturali dai colori naturali, di forme semplici di un’eleganza commovente. 

È fatta: la passione Giappone riempie il cuore e la testa e la scoperta di tessuti motivi orientali ha il sapore di un eureka sognato da tempo. 

Per le tue creazioni utilizzi tessuti ricercati. Come scegliere i tessuti

Ti rivelo un piccolo segreto. 

Devi sapere che cou.cou.ja dispone di un cane da tartufo, anzi da tessuto, davvero straordinario: un segugio dal fiuto eccezionale capace di percorrere con infaticabile tenacia i meandri oscuri ed insidiosi del web a caccia di una traccia, spesso appena percepibile, ma vincente. Ha talento, il mio bracchetto, e parecchio buon gusto. E ha imparato a conoscere i miei desideri. Che soddisfa con infinita generosità in ogni sorta di ricorrenza: altro che oro, argento o sbrilluccichio di pietre preziose; cou.cou.jo, cou.cou.ja, la seduce con il fruscio di sfolgoranti tessuti fantasia giapponese, che vengono da lontano. Eh, già, perché è lui, cou.cou.jo, il mio personale e talentuoso cane da cerca! 


Cosa consiglieresti a chi vuole imparare a cucire?
decora-la-tua-casa-con-pesci-in-stoffa
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Per imparare a cucire consiglio semplicemente di cucire! Bene, benissimo o male, malissimo, che importa? Imbavagliare con doppio nodo la paura di sbagliare, anzi, sai che ti dico, sbagliare pure di tanto in tanto, ché sbagliare fa bene alla vita. E lasciare che le idee, annunciate da un blup blup sotterraneo e confuso, vengano fuori con la potenza dirompente di un geyser, ché tanto loro, le idee, hanno uno straordinario senso dell’orientamento e, la strada, sono in grado di trovarla da sole. 

 Quali sono secondo te gli strumenti indispensabili per il cucito

Pochi strumenti di cucito, ma di buona (meglio se di ottima) qualità. Non credo che sia indispensabile avere tutto tuttissimo fin da subito. Tanto più che all’inizio è tutto uno sperimentare, un andare e venire, un tornare indietro per poi correre avanti a perdifiato. E se poi scopri che il cucito, no, davvero non fa per te? dove la metti la macchina da cucire supermegastratecnologica che riesce perfino a cuocere senza scuocere il risotto alla milanese? 

E, essenziale, imprescindibile, indispensabile, l’entusiasmo: tanto, troppo, da usare senza parsimonia. 

Grazie mille all’eccentrica Francesca Cou.cou.ja per le sue belle parole che sicuramente vi saranno d’ispirazione. 

Arrivederci al prossimo articolo, 

Antonella 

Per saperne di più

Per imparare a cucire consiglio semplicemente di cucire! Bene, benissimo o male, malissimo, che importa? Imbavagliare con doppio nodo la paura di sbagliare, anzi, sai che ti dico, sbagliare pure di tanto in tanto, ché sbagliare fa bene alla vita. E lasciare che le idee, annunciate da un blup blup sotterraneo e confuso, vengano fuori con la potenza dirompente di un geyser, ché tanto loro, le idee, hanno uno straordinario senso dell’orientamento e, la strada, sono in grado di trovarla da sole. 

 Quali sono secondo te gli strumenti indispensabili per il cucito

Pochi strumenti di cucito, ma di buona (meglio se di ottima) qualità. Non credo che sia indispensabile avere tutto tuttissimo fin da subito. Tanto più che all’inizio è tutto uno sperimentare, un andare e venire, un tornare indietro per poi correre avanti a perdifiato. E se poi scopri che il cucito, no, davvero non fa per te? dove la metti la macchina da cucire supermegastratecnologica che riesce perfino a cuocere senza scuocere il risotto alla milanese? 

E, essenziale, imprescindibile, indispensabile, l’entusiasmo: tanto, troppo, da usare senza parsimonia. 

Grazie mille all’eccentrica Francesca Cou.cou.ja per le sue belle parole che sicuramente vi saranno d’ispirazione. 

Arrivederci al prossimo articolo, 

Antonella 

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