Quando si cuce si ha spesso bisogno di molto spazio per organizzare al meglio il proprio luogo di lavoro e tutti i materiali che si utilizzano: tessuti, fili da cucito, aghi, gessetti e strumenti vari da tenere a portata di mano. Per questo non è sempre facile avere ordine intorno a sé, sia che voi abbiate una sewing room o che cuciate in casa. Un’idea molto carina per tenere tutto in ordine ma con stile è quella di utilizzare le cosiddette rope bowl, ovvero delle ceste ornamentali di corda belle da vedere e utilissime per organizzare gli spazi. Negli ultimi anni queste ceste in corda fai da te sono tornate molto in voga e spesso vengono usate in casa anche solo come complemento d’arredo, perché sono davvero bellissime. Perché allora non imparare a realizzarle con le proprie mani? Ci viene in aiuto Jessica Gallo, una delle nostre bravissime collaboratrici ed esperta di cucito che oggi ci mostra in un video tutorial come realizzare una cesta fai da te. Scopriamo insieme quali sono i materiali occorrenti e cogliamo l’occasione per conoscere meglio la nostra bravissima Jessica.
Ceste di corda fai da te
Innanzitutto vediamo cosa occorre per creare una cesta di corda. Il materiale più importante da scegliere con cura è sicuramente il cordone, che deve essere del giusto spessore e di qualità. In questo modo la vostra cesta sarà robusta e resistente.
Cosa occorre per realizzare la cesta di corda
A questo punto entriamo nel vivo del progetto e lasciamo la parola a Jessica che ci spiegherà tutti i dettagli per realizzare la nostra cesta organizer.
Ciao, sono Jessica! Ed ora vi parlerò di un progetto creativo che avevo voglia di realizzare da tanto tempo; ti mostrerò infatti come realizzare passo passo una cesta con corda in cotone macramè.
Per realizzare questo tutorial mi sono ispirata alle moltissime foto di Pinterest che negli anni ho continuato a “screenshottare” sul mio cellulare in merito alle rope bowl, cesta in corda in inglese.
Così quando Antonella di Panini Tessuti, mi ha chiesto quali progetti volessi proporre in collaborazione con loro, ho preso subito la palla al balzo. Credo sia un progetto super semplice, divertente e di grande impatto visivo.
Richiede davvero pochi materiali per realizzarlo, ti servirà infatti solo il punto zig zag della tua macchina da cucire (ma tranquill*! Non serve una macchina iper-top, la tua andrà benissimo) mentre come materiali non ti servirà nient’altro che della corda in cotone (preferibilmente) oppure in poliestere, del filo in poliestere, e se vuoi puoi abbellirla anche con avanzi di tessuto da inserire nella spirale della tua cesta. Io adoro quando posso, inserire tips NO WASTE (NO SPRECHI) nei miei tutorial, è un modo ecologico ed utile per non buttare ritagli di tessuto.
Insomma, non sono adorabili? Credo anche che sia un regalo che susciti molti “WOW” e non è comune o scontato come progetto, quindi se anche tu non ami omologarti, credo possa essere un bel progetto novità anche per te!
Non indugiamo oltre; ora ti lascio al video tutorial cesta di corda, dove potrai vedere tutti gli step passo per passo e capire come ho realizzato le mie ceste di corda! Sono molto utili anche per organizzare tutto quel materiale che altrimenti resterebbe in giro per la stanza.
Mi raccomando se realizzi la tua cesta organizer in corda non dimenticarti di taggare sia me che Panini Tessuti sulle nostre piattaforme social, non vediamo l’ora di vedere la tua meraviglia 🙂
Video tutorial Cesta in corda
Chi è Jessica Gallo
Ciao! Sono Jessica, sono una sarta che ha scelto di insegnare, mentre cerca di costruirsi il guardaroba anni ’50 che ha sempre sognato.
Il mio obiettivo è di raggiungere quelle persone, a cui piace fare ancora le cose in modo lento, senza fretta; perché se c’è una cosa che ho capito in 13 anni che cucio, e da 6 che sono sarta professionista, è che correre è sbagliatissimo, specialmente mentre si sta imparando. Credo di avere quest’opinione in merito, proprio perché amo molto la moda haute couture, quella che fa sognare, fatta di tanti punti a mano, lenti e preziosi, per realizzare poi una meraviglia. Questo è il mio “perché”.
