Tessuto Seta | Dizionario dei Tessuti

La seta è un tessuto particolarmente elegante e raffinato che si presta in particolar modo alla realizzazione di capi di abbigliamento soprattutto femminili. Generalmente viene utilizzato per creare abiti da sera, vestiti per cerimonie, camicette estive, bluse e molto altro. E’ un tessuto di pregio molto apprezzato e presenta diversi vantaggi. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche principali del tessuto seta, la storia e i campi di utilizzo di un tessuto bello e senza tempo.

Caratteristiche tessuto seta

La seta è un tessuto naturale che presenta diverse caratteristiche molto vantaggiose. Fra le principali troviamo la drappeggiabilità, la resistenza al fuoco e l’ingualcibilità. Inoltre è traspirante ed ha una buona capacità di assorbimento: questi due aspetti la rendono un tessuto particolarmente igienico e perfetto per l’estate, ma che si adatta molto bene anche alle altre stagioni; infatti, mantenendo il calore corporeo, risulterà leggero e fresco per le stagioni calde, caldo per le stagioni fredde. 

Fra le qualità più apprezzate c’è sicuramente la lucentezza: la luminosità è tanto maggiore quanto più è pulita la superficie del filo. Questa sua caratteristica la rende un tessuto elegante e raffinato. 

Raso di seta Viola

Vantaggi tessuto seta

  • scivoloso
  • lucente
  • drappeggiante
  • leggero
  • fresco
  • assorbente
  • traspirante
  • confortevole all’indosso
  • resistente al fuoco
  • resistente allo strappo

Svantaggi tessuto seta

  • impegnativo da lavare e stirare
  • difficile da smacchiare
  • delicato

TATTO:

  • liscio
  • freddo
  • scivoloso

SUONO:

  • soave

Come si ottiene la seta

La seta è una fibra  di origine naturale prodotta da insetti. Generalmente si ricava dai bozzoli dell’insetto detto volgarmente bombice. La larva di questo insetto elabora la bava all’interno di due ghiandole. A contatto con l’aria questa bava si rapprende creando un filo continuo, grazie alla presenza negli orifizi di uscita di una sostanza detta sericina, anch’essa prodotta da ghiandole. Muovendo la testa attorno al suo corpo la bava viene lavorata dal baco per costruire un involucro detto bozzolo. I fili di seta vengono ricavati dai bozzoli del baco. Non tutta la bava può essere utilizzata. Basti pensare che alla fine del processo produttivo da circa 10kg di bozzoli si ottiene più o meno 1 kg di seta. Innazitutto si raccolgono i bozzoli facendo molta attenzione a non danneggiarli. Subito dopo bisognerà rimuovere il peloso strato esterno. A questo punto avviene la selezione dei bozzoli migliori, facendo attenzione a scartare quelli rovinati o danneggiati. E’ il momento della stufatura, ovvero il processo di uccisione delle crisalidi attraverso il vapore. I bozzoli vengono poi immersi in acqua calda per ammorbidire la parte gommosa che tiene unito il bozzolo, in modo da dipanare il filato. E’ il momento della trattura, ovvero il procedimento tramite il quale si riuniscono più fili in uno unico, detto seta greggia. Poi si effettua la torcitura per eliminare l’umidità e rendere il filo più resistente grazie alle torsioni. Alla fine di questo processo si creano delle matasse. 


Manutenzione della seta

Camicia in seta lilla Elena Mirò
Vestito di seta viola Promod

Il lavaggio della seta può essere fatto a mano o in lavatrice, ma occorrono diversi accorgimenti da seguire; infatti, la seta è particolarmente delicata e va lavata con una certa cura per non danneggiarla. Innanzitutto la temperatura dell’acqua deve essere tiepida e sempre costante e i detergenti usati devono essere neutri.  Se si lavano dei capi in raso in lavatrice non bisogna utilizzare la centrifuga, perché una volta bagnata la seta diventa particolarmente debole, e qualsiasi tipo di trattamento aggressivo la danneggerebbe senza possibilità di recupero. Sarebbe preferibile lavare i capi a secco per preservarli a lungo, ma se questo non è possibile è bene attenersi agli accorgimenti indicati. Nel caso in cui il capo fosse macchiato allora è bene utilizzare esclusivamente il lavaggio a secco, perché l’acqua potrebbe far espandere ancora di più la macchia. Ci sono inoltre dei particolari casi in cui nell’etichetta sul capo di abbigliamento è indicato il divieto di lavare il tessuto con acqua, questo perché il lavaggio può danneggiare eventuali finissaggi. 

Per quanto riguarda l’asciugatura della seta è importante lasciarla asciugare lontano da fonti di calore e dalla luce solare. E’ assolutamente da evitare l’utilizzo dell’asciugatrice.

La stiratura della seta è anch’essa da effettuare seguendo alcune indicazioni: è infatti necessario porre il tessuto fra due panni umidi per inumidire leggermente la seta prima di stirarla. E’ consigliabile inoltre stirare il tessuto al rovescio con il ferro non troppo caldo, ponendo fra il ferro e il tessuto un panno leggero di cotone.

Utilizzo del tessuto seta

La seta è una stoffa che viene usata soprattutto per la produzione di capi di abbigliamento, come ad esempio cravatte, camicette, foulard, abiti e persino biancheria intima.

A volte è impiegata anche nell’arredamento, per la realizzazione di tende e biancheria di lusso per la casa. Anche alcuni paramenti sacri sono spesso realizzati con questa preziosa fibra.

Problematiche di lavorazione della seta

I vantaggi della seta hanno anche degli aspetti negativi dal punto di vista della sua lavorazione, soprattutto nel passaggio tra la fibra e il prodotto finito. Per quanto riguarda la seta la sua scivolosità rende complicate le operazioni di taglio e confezionamento. Per ovviare alle problematiche legate alla lavorazione della seta bisognerà utilizzare degli aghi molto sottili e un filo cucirino sottile, possibilmente di seta o sintetico.

Per saperne di più:

WIKIPEDIA

TUTTOGREEN

PREZZISALUTE

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