ECOPELLE e FINTA PELLE: che cosa sono

ECOPELLEdenominata anche PELLE ECOLOGICA, ECOCUOIO, CUOIO ECOLOGICO, PELLE A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE, ECOLEATHER. NON VA CONFUSA CON LA FINTA PELLE O PELLE SPALMATA (ovvero pelle di origine sintetica spalmata su un tessuto come il lino o il cotone) che invece è ottenuta rigorosamente da materiali di origine non animale. L’ecopelle è una pelle vera e propria, quindi di origine animale; la nota distintiva sta nel fatto che l’ecopelle è prodotta seguendo un protocollo a basso impatto ambientale, costituito da precise norme tecniche. Come riconoscere la vera pelle dalla finta pelle? La finta pelle risulta omogenea e uniforme su tutto il tessuto, invece la pelle assorbe e mantiene il colore in modo differente in base allo spessore e all’elasticità del derma. Inoltre potete utilizzare il tatto. Se sentite calore restando a contatto per un po’ con la pelle allora è vera. La vera pelle ha un odore caratteristico e facilmente riconoscibile, mentre la finta pelle ha odore di plastica.

Caratteristiche finta pelle

VISTA TATTO SUONO
lucido liscio soave
brillante leggero  
freddo scivoloso  

Caratteristiche vera pelle

VISTA TATTO SUONO
opaco liscio soave
brillante pesante  
caldo morbido  

Vantaggi della finta pelle e della vera pelle

Vantaggi finta pelle:
  • leggerezza;
  • versatilità di utilizzo;
  • costo inferiore;
  • facilità di lavaggio.
Vantaggi vera pelle:
  • durevolezza;
  • traspiranza;
  • resistenza;
  • morbidezza.
La finta pelle dura certamente meno rispetto alla vera pelle, ma il suo vantaggio più grande sta sia nel costo inferiore che nella versatilità di utilizzo e di lavaggio. La finta pelle di ultima generazione è un ottimo compromesso perché raggiunge le stesse caratteristiche tecniche della vera pelle ed è ormai quasi indistinguibile la differenza tra i due; inoltre risulta più leggera rispetto alla pelle normale. Nomenclatura a parte, la pelle è un materiale estremamente resistente e presenta caratteristiche igieniche molto elevate. Innanzitutto favorisce la traspirazione scongiurando lo sviluppo di funghi, muffe e di tutti quei microrganismi che proliferano negli ambienti umidi. In più, grazie alla sua struttura, vanta proprietà termoisolanti ed è anche un buon conduttore elettrico. A queste proprietà si aggiunge il fatto che è più bella e piacevole al tatto. Per quanto riguarda la tossicità della pelle, fortunatamente oggi esistono precise normative volte ad eliminare dal mercato europeo tutti i prodotti di origine clorurata, che nel tempo potevano rilasciare sulla pelle del consumatore dei residui dannosi. Ecopelle impermeabile L’Ecopelle all’esterno si comporta in maniera ottimale perché fa scorrere l’acqua in caso di pioggia e resiste molto bene a i raggi del sole. Con il passare del tempo l’Ecopelle assume un aspetto “vissuto” ma non consunto, può scurire ma è proprio in questo che sta il suo grande fascino: il nostro capo o accessorio racconta una storia.     Pelle sintetica o similpelle La pelle sintetica o similpelle è un materiale di derivazione industriale. Può essere un prodotto totalmente di sintesi oppure può anche trattarsi di un tessuto sul quale è stato spalmato un materiale sintetico e plastico come il poliuretano (è questo il caso della denominazione pelle sintetica in PU). Le finiture sono molteplici e vengono impresse in modo da imitare alla perfezione le caratteristiche della vera pelle. I suoi vantaggi sono molteplici: è impermeabile, resistente e richiede sicuramente meno cure e manutenzione. Finta pelle sky Quando si tratta delle caratteristiche della similpelle nell’etichetta ci saranno denominazioni che fanno riferimento a prodotti di sintesi chimica. E’ possibile anche trovare il termine spalmatura e in questo caso si tratta di tessuti (dal cotone al lino a tessuti sintetici) sui quali viene letteralmente spalmata una resina poliuretanica con diversi finiture, dall’effetto pelle martellata al tanto amato saffiano in versione cruelty-free. Il saffiano è una particolare trama della pelle di vitello inventata da PRADA. Il saffiano è sinonimo di bellezza e lusso e sono numerose le altre case di moda che utilizzano questa pelle “simil-graffiata“: Michael Kors e Lancaster Paris sono alcuni brand che hanno scelto questa particolare “stampa” per creare i loro accessori riscoprendo una morbidezza al tatto e una bellezza alla vista non indifferenti.  L’effetto saffiano è realizzato imprimendo sul pellame il tipico motivo (solitamente righe ad incrocio in diagonale) che lo contraddistingue. Il trattamento a cera finale rende la pelle resistente all’acqua, ai graffi, alle macchie e quindi più pratica, conservando, tuttavia, l’eleganza di capi e accessori in pelle pregiata. Molto diffusa è anche la versione ecologica chiamata eco-saffiano, in cui la pelle naturale viene sostituita da pelle rigenerata. Il saffiano viene utilizzato prevalentemente nella realizzazione di portafogli e borse per donna ma anche per la creazione di piccola pelletteria e cinture uomo.

Utilizzi dell’ecopelle e della pelle

 

  • Calzature
  • Pelletteria
  • Valigie
  • Abbigliamento
  • Tappezzeria
  • Poltrone
  • Sedie
VILPELLE O CUOIO SINTETICO – Costruito da materie plastiche sintetiche polivalenti. FIBRA VULCANIZZATA  Impasto di cellulosa trattata con cloruro di zinco e trasformata in sostanza amiloide, con il calore e la pressione. Si ottiene un cartone forte e resistente, rigido e impermeabile. CAUCCIU’  Ricavato dal lattice di alcune piante tropicali, sottoposte a riscaldamento in miscela di zolfo e altre sostanze chimiche. GOMMA SINTETICA Ottenuta artificialmente di sintesi di polimerizzazione di varie sostanze come il butadiene, il cloroprene, l’isolbutiene. CUOIO RIGENERATO O SALPA Ottenuto dai cascami provenienti dalla rasatura delle pelli conciate al cromo. Tali cascami vengono sfibrati fino a ottenere una pasta trattata con soluzione di bicarbonato di cromo, sottoposta a concia vegetale, addizionata di caucciù e di cloruro di sodio come coagulante e trasformata in fogli che vengono pressati ed essicati tra rulli riscaldati a temperatura inferiore a 70°c. CUOIO COMPRESSO  Ottenuto dai ritagli e dalle polveri di cuoio naturali, trattati e con glutine e quindi compressi. FIBROLEUM O CORIOLUM Ottenuto dallo sfibramento dei ritagli delle pelli, ridotti a batuffoli, trattati con glutine e pressandoli con fibre varie. LINOLEUM  Ottenuto da una miscela di polveri di cuoio, legno, caseina, sughero e minerali, impastati con olio di lino cotto e pressato. PEGAMOIDE  Tessuto di tela unito con gli ingredienti del linoleum. L’olio di lino è sostituito da resine sintetiche. Come pulire la finta pelle? Per pulire la finta pelle si può usare un panno in microfibra inumidito passandolo con movimenti circolari su tutta la superficie del tessuto, soprattutto dove sono presenti tracce di sporco. Poi bisogna asciugare con un panno morbido in modo che non rimangano macchie o aloni. Se invece ci sono macchie resistenti si può utilizzare sapone di marsiglia e acqua tiepida. Altro valido rimedio casalingo e naturale è l’aceto, imbattibile contro le macchie. Come pulire la vera pelle? Per pulire la vera pelle si può utilizzare una spugna imbevuta di acqua e sapone delicato, da passare lungo la superficie. Una volta che questa sarà asciutta spalmiamo su tutta la superficie del latte detergente utilizzando un apposito batuffolo di cotone. Come pulire un divano in finta pelle? Se il divano non è molto sporco sarà sufficiente utilizzare un po’ di latte detergente su un panno morbido, passandolo energicamente eseguendo movimenti rotatori. Qualora fossero presenti delle macchie basterà agire solo su quelle. Esistono però dei tipi di finta pelle che richiedono l’utilizzo di un prodotto specifico, ma in tal caso sarà indicato sulla bolla di accompagnamento del vostro sofà. Come pulire un divano in vera pelle?  Se lo sporco è secco e si tratta polvere o simili è bene passarci prima l’aspirapolvere, appoggiandolo senza strofinare perché si potrebbe graffiare la superficie. In un mezzo litro d’acqua si aggiunge del sapone liquido neutro e si passa sulla pelle con un panno morbido, facendo movimenti circolari. TESSUTO DISPONIBILE► 
Per saperne di più:
  • TECNOLOGIE APPLICATIVE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI: TESSILI, ABBIGLIAMENTO E MODA, prima edizione 2014 – Casa editrice San Marco Srl, Cosetta Grana.
  • FIBRE, TESSUTI E MODA: STORIA, PRODUZIONE, DEGRADO, RESTAURO E CONSERVAZIONE a cura di Enrico Pedemonte 2012 by Marsilio Editori Spa.
  • L’INVENZIONE DELLA MODA: LE TEORIE GLI STILISTI LA STORIA – Massimo Baldini, Armando editore 2005.
         

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